CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] di Piacenza, XII, Piacenza 1766, pp. 81 s.).
In realtà la produzione operistica del C., dalle Nozze di Teti all'Eliogabalo, documenta con una continuità senza paragone le vicende dell'opera veneziana dei primi decenni. Per gli anni prima del 1650, le ...
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Scrittore greco del sec. III d. C. Si ammette generalmente che sia originario dalla Siria, anzi, come qualcuno crede di poter determinare, da Antiochia; il che rimane incerto, sebbene appaia probabile [...] in 8 libri così distribuiti: I, Commodo; II, Pertinace e Giuliano; III, Settimio Severio; IV, Caracalla; V, Macrino ed Eliogabalo; VI, Alessandro; VII, Massimino e i Gordiani; VIII, Massimo e Balbino. Come ci fan sentire sin da principio le poche ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
SΤΟΒI (v. vol. VII, p. 509)
J. Wiseman
L'antica città di S., situata c.a 150 km a N di Salonicco, probabilmente si estendeva, perlomeno in età romana, anche al di là [...] in età augustea divenne un municipium, iscritto nella tribù Aemilia, e batté moneta propria dal 69 d.C. sino al regno di Eliogabalo (218-222). Fu l'unico oppidum civium Romanorum, insieme a Coela nel Chersoneso Tracico, vale a dire uno dei due soli ...
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INTERMEZZO Scenico
Andrea Della Corte
Genere di spettacolo usato, dal sec. XVI aI XVIIII, nel teatro poetico e nel musicale. La presente trattazione concerne le tendenze e le forme degl'intermezzi sei-settecenteschi, [...] avevano da offrire altri svaghi agli ascoltatori. È un caso la presenza d'intermezzi di G. B. Liutprando Pocchettini nell'Eliogabalo (1671) dell'Aureli, e di quelli intitolati L'inganno fortunato (1671) di Pietro degli Antoni, e delle Gare di Sdegno ...
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DIDONE (Δειδώ, Dido)
F. Castagnoli
Figlia di Muttone, re di Tiro. Secondo la leggenda più antica, D. sposò lo zio Sicheo, sacerdote di Eracle, ucciso poi dal fratello di D., Pigmalione. D. fuggì allora [...] d. C., rappresenta Enea e D. alla caccia, su cavalli lanciati in corsa. Una moneta di Tiro del tempo di Eliogabalo raffigura D. che sorveglia la costruzione di Cartagine. Nelle miniature del codice virgiliano Vat. Lat., 3225, che risale probabilmente ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] olimpiche del 213, avrebbe tenuto un discorso sulla libertà che avrebbe ottenuto a 24 anni sotto Caracalla, e dopo la morte di Eliogabalo, nel 222 d. C., si sarebbe incontrato con Eliano (Philostr., Vit. soph., ii, 30, p. 122, 20; 31, p. 123, 16 ss ...
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STOBI (Στόβοι, Stobi)
Doro LEVI
Antica città della Peonia, alla confluenza dell'Assio (l'odierno Vardar) con l'Erigone (l'odierno Crna Reka), nel luogo dell'attuale borgata di Pusto-Gradsko. Dovette [...] il periodo romano dovette essere assai fiorente di commerci, e batté una serie di coniazioni monetali dai Flavî fino a Eliogabalo. Nella spartizione della Macedonia in due parti avvenuta nel 386 d. C. fu fatta capitale della Macedonia II Salutarh ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] di scalini, fu in uso da Antonino Pio proseguendo, con minime varianti, sulle monete di Marco Aurelio, Caracalla, Eliogabalo e Gallieno. Il betilo semisferico sembra riservato ad Adraa, poiché sulle monete delle altre città risulta un tipo squadrato ...
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TANIT
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. Fu la principale divinità dell'Africa settentrionale preromana, e particolarmente di Cartagine. La sua origine sembra anzi sia stata libica, e il suo culto, secondo un'ipotesi, sarebbe stato [...] a Venere, a Diana, a Fortuna, a Bona Dea, ma per queste non è, in genere, sicuro il riferimento alla dea punica. Eliogabalo volle fare di Celeste la consorte del dio solare di Emesa; ne fece trasportare dal santuario cartaginese l'immagine a Roma e ...
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Valla, Lorenzo
Davide Canfora
Tra le figure più rappresentative e complesse dell’Umanesimo italiano – filologo, storiografo e commentatore della storiografia antica, filosofo, studioso e storico della [...] difesa di Scipione e la Laudatio di Leonardo Bruni, dove Cesare viene giudicato colpevole per il fatto che Caligola, Nerone ed Eliogabalo divennero a loro volta principi) e presente, tra l’altro, proprio nel cap. xviii della Declamatio di Valla. Meno ...
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