SETA (dal lat. classico saeta "crine" o "setola"; fr. soie; sp. seda; ted. Seide; ingl. silk)
Augusto Vittorio LODIGIANI
Giovanni TRECCANI
Emilio MAGALDI
Augusto Vittorio LODIGIANI
Rodolfo VANZETTO
È [...] , più ancora, ma a grande distanza di tempi, nel mercato di Londra, che, sotto Elisabetta, diventò centro serico mondiale.
Mentre si , la Voivodina, la Croazia, Slavonia, Dalmazia e Bosnia-Erzegovina.
America. - I varî stati dell'America Meridionale ...
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IRREDENTISMO
Attilio Tamaro
. Fu chiamato così, prima della guerra mondiale, il movimento diretto alla redenzione delle terre italiane rimaste soggette all'Austria dopo il 1866. La frase "terre irredente" [...] di Pirano contro l'imposizione di tabelle bilingui nel 1894, i gravi fatti di Trieste nel 1898 (dopo l'assassinio dell'imperatrice Elisabetta . Nel 1908 la crisi della Bosnia riaccese le energie e le speranze: la Nave di d'Annunzio corse i teatri fra ...
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HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] di grandi vittorie sui Turchi che, dopo avere rinsaldato la loro posizione nella Serbia e nella Bosnia regina vedova Elisabetta. Ma il suo più ardente desiderio era di vendicare la sconfitta di Varna. Nel 1446 viuse il vojvoda di Valacchia, Dracul ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] in Bosnia, al centro di una rete di affari che si estende sino a Siviglia e sino a Trebisonda, si occupa di libri. E di libri Nel suo testamento egli ricorda con gratitudine le nipoti di sua moglie Elisabetta: Angela, che - egli scrive - "cum ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] 'alto Adriatico, andavano provocando ai Turchi insediati nella Bosnia. La ragione vera più probabile era che gli di ambasciatori. Nel 1603 il successore diElisabetta sul trono inglese, Giacomo I Stuart, calvinista addirittura con ambizioni di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Serbia e Bosnia ed in Dalmazia - e Venezia per il controllo del mare. Il re Ludovico era in grado di far concorrenza incaricato dalla regina Elisabetta d'Ungheria oltre che dal papa (lodo del 31 luglio 1384), e col tentativo di ottenere la nomina ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] storia della medicina per i suoi studi di anatomia, accettò nel 1504 di recarsi nella Bosnia per curare il pascià Izkander, che si , in Gilda P. Mantovani - Lavinia Prosdocimi - Elisabetta Barile, L'umanesimo librario tra Venezia e Napoli. Contributi ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] si scontrarono con una troppo dura reazione serba. Per la Bosnia le cose andarono, invece, ben diversamente. Si trattava della la seconda metà del regno diElisabetta II, nella perdita delle posizioni ancora di primissimo rango tenute nell'economia ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] accordi commerciali.
L'avanzata turca poté così continuare in Bosnia e in Serbia, e Venezia dovette concentrare le sue ' del Seicento.
Soprattutto l'Inghilterra, durante il regno diElisabetta I e dopo la vittoria sulla Spagna, ebbe un impetuoso ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] che "vestito di beretin, con barba", con 30 cavalli e 40 persone voglia entrare in Bosnia a disturbarvi Iskender Masi, Elisabetta Gonzaga…, Milano 1983, ad ind.; K. Simon, I Gonzaga…, Roma 1990, ad ind.; Lettere italiane. Indice…, a cura di N. ...
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