Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] mise capo in fine al saggio ed energico governo di Edoardo IV diYork, alla pacificazione sotto Enrico VII Tudor e al , profondamente mutata, anche come concetto; l'Inghilterra diElisabetta, più ancora i Paesi Bassi indipendenti, dovevano dimostrare ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] diElisabetta, si riduce ad una lunga serie di tentativi falliti, per quanto tenaci ed eroici: notevoli soprattutto quelli di , di cui il re inglese aveva già investito il duca diYork. Nuova Amsterdam mutava così il suo nome in New York, Orange ...
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SCOZIA (Scotland; A. T., 49-50)
Evan Gwyn THONIAS
Edward DENT
Reginald Francis TREHARNE
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È quella parte della Gran Bretagna che si trova a nord dei Monti Cheviot, e si divide naturalmente in tre [...] ma rimase saldamente protestante, mentre le sue speranze di succedere a Elisabetta lo conservarono amico verso l'Inghilterra. La sua agostiniani inglesi, mentre l'arcivescovo diYork pretendeva di esercitare la giurisdizione metropolitana. Sotto ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] più o meno direttamente l'influenza di Laon; infine trionfano nella chiesa della Madonna di Treviri, la cui pianta è imitata da quella di Saint-Yved di Braisne, in S. Elisabettadi Marburgo e nella cattedrale di Colonia, derivazione diretta da quelle ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] stabilisce a Norwich una chiesa indipendente. Elisabetta resistette; il Parker, arcivescovo di Canterbury, represse energicamente i puritani; il Grindal, suo successore, che già come vescovo di Londra e diYork s'era mostrato loro benigno, venne ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] fu inviato da Luigi XV a Elisabettadi Russia. Sono in genere gli strumenti di quella politica segreta, che si svolge Lipsia 1866; J. B. Moore, The principles of American Diplomacy, New York 1918; E. Nys, Les origines de la diplomatie et le droit d' ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea di Cambridge (v. sotto), situata a 90 km. NNE. da Londra, in un terreno pianeggiante e basso specialmente verso NE. A sud i Gog Magog Hills - uno sprone che [...] 1745, e più ancora nel 1852: la biblioteca, di stile elisabettiano, contiene ancora i leggii e gli scaffali originali. Il ma alla sua morte, nel 1460, passò a Edoardo Plantageneto duca diYork (re Edoardo IV), e il titolo fu quindi assorbito in quello ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] Elisabetta, la quale sollecitamente ripristinò la legislazione ecclesiastica di suo padre e parte di quella del fratello, astenendosi però dall'assumere il titolo di delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e diYork, che la corona convocava ...
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Da Giacomo I d'Inghilterra e da Anna di Danimarca, nasceva il 19 novembre 1600 C., che riceveva i titoli di duca di Albany e diYork. La morte del fratello primogenito Enrico ne faceva, il 1612, l'erede [...] 1630, poi Carlo II; Giacomo, nato nel 1633, poi Giacomo II; Enrico, duca di Gloucester, 1639-1660; Maria, sposa di Guglielmo d'Orange e madre di Guglielmo III, 1631-1660; Elisabetta, 1635-1650; ed Enrichetta, sposa del duca d'Orléans. (V. tav. XIV ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea omonima, circa 24 km. a S..di Newcastle, sulla linea ferroviaria Nord-Orientale. La parte vecchia della città, con la cattedrale e il castello (v. sotto), [...] civile della Grande Rivoluzione. Sotto il regno diElisabetta le sue tendenze verso il cattolicesimo la contea diYork è formato per intero dal corso del Tees lino al mare.
La contea ha un'area di 2630 kmq. e una popolazione (calc. 1926) di 1. ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...