Figlio di Enrico VIII e di Giovanna Seymour, nato il 12 ottobre 1537. Nel 1543 la sua educazione fu affidata a sir John Cheke, a Roger Ascham e ad altri, dai quali il fanciullo precoce apprese le nuove [...] spietato proprio dei Tudor, l'assenza di riguardi verso i naturali vincoli d'affetto che lo resero capace di dare, senza scomporsi, fra Edoardo ed Elisabetta, figlia di Enrico II di Francia. Maria di Guisa visitò l'Inghilterra ed ammirò la finezza ...
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Capo ugonotto. Nato verso il 1502, prese parte alle guerre d'Italia al tempo di Enrico II, combattendo sino al 1554 in Piemonte agli ordini del maresciallo di Brissac, e acquistandosi fama di valente capitano. [...] . 3; Whitehead, Gaspard de Coligny admiral of France, Londra 1904; Merki, L'amiral de Coligny, Parigi 1909, passim; e per le trattative del 1562-1563 con Elisabettad'Inghilterra, anche Aumale (Duc d'), Histoire des Princes de Condé, I, Parigi 1863. ...
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Nacque a Mauvissière in Turenna verso il 1520 di nobile famiglia, i cui membri avevano servito largamente a corte (il nonno Pietro fu scudiero di Luigi XII). In gioventù fece varî viaggi in Italia: poi [...] movimentate furono le sue missioni presso la regina d'Inghilterra, Elisabetta: una prima, brevissima, per indurre la morì nel 1592. Attese anche negli ultimi tempi a completare i suoi Memoires, specialmente importanti per il periodo dal 1559 al ...
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Visse dal 1574 al 1619. Figlia di Federico II di Danimarca e Norvegia e di Sofia di Meclemburgo, sposò, il 20 agosto 1589, per procura, il re Giacomo VI di Scozia, sistemando con tale matrimonio la questione [...] più le fu reso, per timore che ella lo allevasse nella fede cattolica, verso la quale propendeva. Alla morte di Elisabetta, nel 1603, Giacomo VI di Scozia divenne re d'Inghilterra (Giacomo I); e A. si recò allora a Windsor. Il 24 luglio 1603, Giacomo ...
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Uomo di stato ed umanista olandese, nato a Noordwiik il 5 dicembre 1545, morto all'Aia l'8 ottobre 1609. Studiò lettere e giurisprudenza nelle università di Lovanio, di Douai e di Parigí. Nel 1566 tornò [...] , il D. era fra i promotori e ne fu nominato primo curatore. Nel 1585, dopo l'assassinio del principe d'Orange, fu nuovamente capo di una missione presso la corte d'Inghilterra per ottenere per l'Olanda l'appoggio della regina Elisabetta. In ...
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Nato a Linz il 14 giugno 1529, morto a Innsbruck il 24 gennaio 1595, secondo figlio dell'imperatore Ferdinando I e di Anna Jagellone di Ungheria e di Boemia. A differenza di suo fratello maggiore, l'imperatore [...] voleva sposarlo a Elisabettad'Inghilterra, ed ebbe da lei quattro figli che portarono in seguito il titolo d'Austria. Dopo la uomo di polso e anche duro verso gli Stati e i vescovi, ma soprattutto verso coloro che avevano abbracciato la nuova ...
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WHITGIFT, John
Arcivescovo anglicano, nato a Great Grimsby (Lincolnshire) nel 1530, morto a Lambeth il 23 febbraio 1604. Studiò prima sotto lo zio Roberto W. abate del monastero di Wellow, poi nel Queen's [...] d'Inghilterra, controversia in seguito alla quale il Cartwright perdette la sua cattedra. Per la sua carica di primate egli ebbe una parte notevolissima nel fissare la costituzione della Chiesa anglicana sotto la regina Elisabetta accettò. I suoi ...
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SEYMOUR, lord Thomas, barone Seymour di Sudeley
Angelo Ginocchietti
Grande ammiraglio d'Inghilterra, nato intorno al 1508, morto a Londra il 20 marzo 1549. Fratello di Jane S., che nel 1536 divenne [...] di Francesco I. Nel 1547 venne nominato grande ammiraglio d'Inghilterra. Alla morte di Enrico VIII aspirò a diventare tutore del novenne re Edoardo VI, figlio di sua sorella, e per raggiungere tale intento cercò invano di sposare Elisabetta figlia di ...
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Nato a Chislehurst nel 1509 ottenne il baccellierato nel 1527. Divenuto membro del foro inglese nel 1533, si dedicò alla vita politica, ma pur parteggiando per i protestanti, seppe barcamenarsi durante [...] 1558 Elisabetta salì al trono, grazie all'influenza di William Cecil, ch'era suo cognato, egli fu nominato guardasigilli, baronetto e consigliere privato della regina. B. dedicò la sua attività politica a rafforzare la chiesa d'Inghilterra, contro ...
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Patriota, uomo politico e autore drammatico, nato a Roma verso il 1815, morto nel 1878. Datosi alla tragedia alfieriana e niccoliniana d'intento civile e patriottico, scrisse una mediocre Vannina corsa, [...] movimento che mise capo alla Repubblica e si batté contro i Francesi a Porta S. Pancrazio. Perseguitato poi e imprigionato scrisse le tragedie Oddo de' Feltreschi, Elisabettad'Inghilterra, ecc., un libretto d'opera per Giovanni Pacini, Il Saltimbanco ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...