Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] cistercensi in Italia meridionale abbiano avuto luogo già al tempo di Ruggero II di Sicilia, ma fu senza dubbio lui a porne le premesse abito cistercense: nel 1236, quando visitò la tomba di s. Elisabetta a Marburgo, e nel 1250 sul letto di morte. Era ...
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Ugo Boncompagni (Bologna 1502 - Roma 1585); laureato in diritto (1530), fu chiamato da Paolo III a Roma quale giudice capitolino e breviatore vicecancelliere per la Campagna. Associato da Paolo IV al nipote [...] lottò con tutte le forze contro la Riforma e lo scisma d'Inghilterra, appoggiandosi a Filippo II contro gli ugonotti e fomentando l'opposizione cattolica contro la regina Elisabetta. È anche famoso per la riforma gregoriana del calendario. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] nell’11° sec. dall’ordine cluniacense e dal papato di Niccolò II e Gregorio VII. Tale r. si attuò come lotta contro la Cattolica (1553-58), si consolidò con l’avvento al trono di Elisabetta I (1558-1603), terza figlia di Enrico VIII.
In Italia, la R ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] reazione cattolica sotto Maria, seguì la controreazione di Elisabetta, con la proclamazione della supremazia regia e i a Paolo VI (M. Ramsey, 1966; D. Coggan, 1977), a Giovanni Paolo II (R. Runcie, 1989; G.L. Carey, 1992, 1996), a Benedetto XVI (R ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] da Padova (1232), Domenico di Guzmán (1234), Elisabetta di Turingia (1235); intervenne nelle lotte interne francescane i Comuni dell'Italia settentr., non persuasero G. che Federico II e il suo potere rappresentavano sempre più un pericolo per la ...
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Storico e polemista (n. Charlwood, Surrey, 1530 circa - m. 1581). Studiò a Oxford; dopo l'ascesa al trono di Elisabetta (1559), lasciò l'Inghilterra per Roma. Nel 1561 il legato papale, S. Hosius, lo portò [...] in Inghilterra vivaci reazioni. Lasciata Lovanio (1572), nel novembre 1573 S. raggiunse Madrid. Qui si adoperò per indurre Filippo II a una politica più risoluta verso l'Inghilterra; e quando finalmente fu decisa la spedizione in Irlanda, S. vi prese ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] maggio 1232), Vigilio di Salisburgo (1233) ed Elisabetta di Turingia (1235): per il significato delle fonti che si possono trovare con dati aggiornati nella voce di N. Kamp, Federico II di Svevia, in Diz. biogr. degli Italiani, XLV, Roma 1995, pp. ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] la Visitazione, raffigurata in tre tipologie: M. ed Elisabetta si stringono la mano (ampolle di Terra Santa), dans l'art byzantin, in H. du Manoir, Maria. Etudes sur la sainte Vierge, II, Paris 1952, pp. 403-433; J.J.M. Timmers, L'iconographie de l' ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Luisa Maurizi nel convento delle mantellate alla Lungara, di Elisabetta Canori-Mora a S. Carlino alle Quattro Fontane, 1861, pp. 303-324.
72 Cfr. Un prodigio, «Il Veridico. Foglio popolare», II, 13, 28 marzo 1863, p. 50 e J.S. Allard, Il volontario ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] la situazione francese. S., pur apprezzando Elisabetta, vedeva nel suo governo il principale appoggio C. Tempesti, Storia della vita e delle gesta di Sisto Quinto sommo pontefice, I-II, Roma 1754-1866; M.A.J. Dumesnil, Histoire de Sixte-Quint. Sa vie ...
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incontro2
incóntro2 s. m. [der. di incontrare]. – 1. a. Il fatto d’incontrare, d’incontrarsi casualmente, di due o più persone: un i. imprevisto, impensato; un i. felice, fortunato, noioso, sgradito; un i. inevitabile; che bell’i.!, imbattendosi...