Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] quest’ultimo dramma, anche la sua produzione per la scena tende ad assimilarsi a quella melodrammatica (Lucrèce Borgia e Marie Tudor, 1833). Lo stesso può dirsi dei feuilletons teatrali di Dumas padre (La tour de Nesle, 1832; Monte-Cristo, 1848).
Nel ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] coinvolta nelle lotte civili, sotto il regime dei Tudor conservò i privilegi amministrativi, fiscali e giudiziari e continuò a svilupparsi quale capitale e centro commerciale di un grande Stato unitario. Con Elisabetta, L. fu al primo posto fra le ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] Bolena: il 7 settembre nasceva Elisabetta. L'atto di successione (1534), che poneva la corona sul capo di Elisabetta, e l'atto di di regno piena consapevolezza, attribuendo al dispotismo Tudor questo carattere nazionale, tentando un superamento del ...
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Il primo re della dinastia Tudor (castello di Pembroke 1457 - Richmond, Londra, 1509). Discendeva per parte della madre, Margherita Beaufort, da Giovanni di Gaunt e da Edoardo III, e fu educato dallo zio [...] 1485, il 18 gennaio 1486 sposava la figlia di Edoardo IV, Elisabetta di York. Negli anni successivi E. affrontò la rivolta di E. si fa iniziatore della politica divenuta tradizionale per i Tudor: e in questo quadro va considerata la lotta contro la ...
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Cittadina della Gran Bretagna, nel Galles meridionale. Il castello, fondato alla fine dell’11° sec., fu distrutto da O. Cromwell nel 1648; restaurato dopo il 1928, conserva un torrione del 13° secolo.
La [...] della Cornovaglia (1549), sostenne John Dudley e Jane Grey, poi (1553) si pronunciò per Maria Tudor. Comandò gli Inglesi a San Quintino (1557). Sotto Elisabetta I fu fautore del partito protestante. Di questa casa, che tenne da allora il titolo, dal ...
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Figlio (Fotheringhay Castle, Northamptonshire, 1452 - Bosworth 1485) di Riccardo, duca di York (1411-1460), e fratello di Edoardo IV, lo sostenne durante il suo regno nella lotta contro i Lancaster. Morto [...] , alla morte della moglie, iniziarono a circolare voci sulla sua intenzione di sposare la nipote Elisabetta, sorella dei prìncipi Edoardo V e Riccardo di York. Enrico Tudor, allora, con l'appoggio dei nobili del partito sia di York che di Lancaster ...
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Uomo politico inglese (Chislehurst, Kent, 1509 - Londra 1579), padre di Francesco Bacone. Membro del foro inglese (1533), favorevole ai protestanti, seppe barcamenarsi durante la reazione cattolica sotto [...] Maria Tudor. Salita al trono Elisabetta (1558), B., appoggiato dal cognato William Cecil (lord Burghley), divenne guardasigilli e consigliere privato. Contrario alle interferenze cattoliche, rafforzò la Chiesa d'Inghilterra. Dedicò buona parte della ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] piccolo centro che in omaggio a Giacomo I, succeduto a Elisabetta, chiamarono Jamestown. Smith è solitamente citato nelle storie della di St. Patrick a New York, 1858) o lo stile Tudor per le università.
Alla persistenza di forme classiche, gotiche o ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] mercato unico europeo; dopo l'ottenimento del consenso formale di Elisabetta II e l'autorizzazione della Camera dei Comuni e della 17° sec., a eccezione della grande celebrazione della dinastia Tudor a Whitehall, di H. Holbein, di cui rimangono solo ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] III, e l'alba della pacificazione sotto la nuova dinastia Tudor. A parte un dramma sul lontano regno di Giovanni Senzaterra anni del Seicento, alla vigilia della morte della regina Elisabetta (1603), in un periodo di grande incertezza politica: ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...