CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] , temevano che il rinnovarsi della politica "spagnola" dei gesuiti in Inghilterra avrebbe provocato, da parte del governo di Elisabetta, le sanguinose repressioni di cui i cattolici avevano una così triste esperienza. Se la scelta di un capo del ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] l'azione diplomatica di G. XIII perseguiva un obiettivo concepito da Pio V: l'invasione dell'isola, la deposizione di Elisabetta I e la restaurazione del cattolicesimo. Lo strumento per realizzare il progetto doveva essere il matrimonio tra il duca d ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a [...] 1517 si recò ancora una volta in Ungheria, e morì subito dopo il ritorno. Ebbe due figli naturali, Ippolito ed Elisabetta. Abile uomo politico e buon soldato, ebbe anche una buona cultura umanistica; mecenate, protesse, tra gli altri, L. Ariosto, che ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] Secondo alcune fonti Cotton lo ebbe in dono dal grecista e latinista John Fortescue, che a sua volta lo avrebbe ricevuto da Elisabetta I (Smith, 1696; Grabe, 1778); secondo altre dal re Giacomo I (Lettres de Peiresc, V, 1898, p. 469). Dal marzo 1618 ...
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GIGLI, Giovanni
Atis V. Antonovics
Nacque a Bruges probabilmente nel 1434, "ex honestis mercatoribus", secondo le parole di Pietro Griffi (Monaco, p. 318), da Carlo e da Camilla Cagnoli.
I Gigli erano [...] di collettore da Innocenzo VIII, ed ebbe un ruolo importante nell'ottenimento della dispensa per il matrimonio di Enrico VII con Elisabetta di York. Nel 1489, durante una missione a Calais, incontrò gli inviati francesi di Carlo VIII, fra i quali era ...
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puritanesimo
Silvia Moretti
L’ala intransigente e calvinista dei protestanti inglesi
Il puritanesimo è un movimento religioso che si sviluppò all’interno della Chiesa anglicana nel corso del Cinquecento: [...] autorità religiose vennero considerati un pericolo dalla corona inglese e furono duramente perseguitati nell’Inghilterra di Elisabetta I, nella seconda metà del Cinquecento.
La Rivoluzione inglese
I puritani esercitarono un’influenza profonda nella ...
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ANDREASI, Osanna
Abele L. Redigonda
Figlia di Niccolò e di Agnese Gonzaga (si ignora se imparentata coi marchesi Gonzaga), nacque a Mantova il 17 genn. 1449. La sua vita, sin dalla più giovane età improntata [...] detto perciò il "figlio d'orazione". Sempre nell'A. trovò conforto e sostegno spirituale anche la sorella di Francesco, Elisabetta, quando suo marito, Guidobaldo d'Urbino, dovette più volte fuggire le insidie di Cesare Borgia.
Per tutti questi motivi ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] pericolosa negli stati di Filippo II: nel tentativo di favorire l'ascesa al trono inglese della cattolica Maria Stuart, scomunicò Elisabetta, con gravi conseguenze per i cattolici inglesi. Non seppe tradurre in realtà un suo progetto di una lega di ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] . generalis Carthusianorum (ms. in 4°); Per la morte di Isabella, regina delle Spagne, ms. in folio (ma, trattandosi di Elisabetta di Francia, moglie di Filippo IV, defunta fin dal 1644, l'attribuzione ci pare dubbia); In morte di Bartolomeo Torriano ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] dopo la sua elevazione al pontificato. Canonizzò Francesco (1228), Antonio da Padova (1232), Domenico di Guzmán (1234), Elisabetta di Turingia (1235); intervenne nelle lotte interne francescane a proposito della Regola (bolla Quia elongati, 1230), ma ...
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elisabettiano
eliṡabettiano agg. – Che si riferisce al periodo del lungo regno (1558-1603) di Elisabetta I d’Inghilterra, durante il quale la nazione salì di potenza e di prosperità e le arti conobbero una fioritura eccezionale: epoca e.;...
visita
vìṡita s. f. [der. di visitare]. – 1. a. Il fatto di recarsi a casa di una persona o di una famiglia, per il piacere di rivedersi e di conversare insieme o per motivi particolari, o di andare comunque a trovare qualcuno, in casa o altrove,...