BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] di B., il quale, una volta ammesso a curare il papa, avrebbe dovuto avvelenarne la fistola mescolando il tossico all'elleboro bianco con cui Leone X usava curarsi. Questa accusa contro i tre cardinali, che l'Ariosto riteneva valida ancora al tempo ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] , una felce originaria del Messico. R. di Natale (Helleborus niger; fig.). Pianta erbacea, perenne rizomatosa delle Ranuncolacee (➔ elleboro).
Geografia
R. dei ghiacciai Aggregati di cristalli di ghiaccio, con aspetto radiale come i petali di una r ...
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MARSILI, Giovanni
Giuseppe Ongaro
– Nacque a Pontebba, nel Friuli, il 4 giugno 1727, da Fabiano, agiato commerciante di legname veneziano. Studiò a Venezia presso i gesuiti acquisendo un’ottima preparazione [...] e singolare (ibid., III, 2, ibid. 1794, pp. LXXXVIII-CI). Altre due memorie, Sopra la cicuta e Sopra l’elleboro, presentate rispettivamente nel 1785 e nel 1790, furono riassunte da Melchiorre Cesarotti nelle sue Relazioni accademiche (Pisa 1803, I ...
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FRUTTO (lat. fructus; fr. fruit; sp. fruto; ted. Frucht; ingl. fruit)
Carlo Avetta
Nel linguaggio comune si chiama frutto in senso lato il complesso delle parti del fiore che persistono dopo avvenuta [...] linea di saldatura dei margini del carpello, lungo la quale a maturità si apre. Sono follicoli i frutti della peonia, oleandro, elleboro, aconito, anice stellato, ecc.
Legume o baccello. - È formato da un solo carpello portante gli ovuli e poi i semi ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] di colore nero e di sapore acre. Per depurare l'organismo, si ricorreva a medicamenti fortemente evacuativi, come l'elleboro, estratto dalla radice di Elleborus niger, una pianta appartenente alle Ranuncolacee, che provocava forti diarree, vomiti e ...
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S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] gli esperimenti che egli ci riferisce, non solo su questo veleno ma anche sull'aconito, sulla noce vomica, sull'elleboro, sulla gialappa, sul solano, sulle mandorle amare, sul giusquiamo, l'arsenico, il sublimato e altre sostanze. Altrettanto celebri ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] ; quindi, nel 1819, identificò la brucina nella corteccia della falsa angostura, la veratrina in una specie affine all'elleboro bianco e la colchicina nel croco autunnale. Nel 1820 Pelletier e Caventou isolarono due alcaloidi della china, cioè la ...
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Nel senso più stretto significa la parte muscolare del corpo dell'animale; in senso più lato l'insieme dei muscoli e annessi (tendini e aponeurosi), del grasso intra e perimuscolare. Per rendimento di [...] , i glucosidi, le tossine ingerite con diverse specie vegetali: oleandro, euforbio, latiro, ricino, patata, tasso, lupino, elleboro, belladonna, colcnico, papavero, funghi, ecc.; veleni minerali: piombo, mercurio, bario, rame, arsenico, ecc.
Diagnosi ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] l'emetina dell'ipecacuana e nel 1828 la nicotina del tabacco, nel 1818 Karl Friedrich Wilhelm Meissner scoprì la veratrina dell'elleboro e nel 1833 furono scoperte da P.L. Geiger e L. Hesse la daturina della datura, da Mein l'atropina della ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] ), è spezzato, frantumato e gettato nell'acqua; "i pesci bevono, restano accecati e muoiono". Tutto è buono nella creazione: l'elleboro non è letale, l'euforbia non è nociva, la scilla non brucia, la scamonea non è mortifera. Anche piante a volte ...
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elleboro
ellèboro s. m. [dal lat. hellebŏrus, gr. ἑλλέβορος]. – Nome di diverse specie di piante dei generi Veratrum (v. veratro) e Helleborus, della famiglia ranuncolacee, chiamate anche elabro, tutte erbacee, perenni, con rizoma velenoso,...
veratro
s. m. [lat. scient. Veratrum, dal lat. class. veratrum «elleboro»]. – Genere di piante della famiglia liliacee, con varie specie delle regioni temperate dell’emisfero boreale: sono erbe rizomatose con fusto eretto, rigido, foglie ampie...