L'Italia preromana. I siti etruschi: Cortona
Giuseppe M. Della Fina
Cortona
Città della Toscana (etr. curtun, curthute; gr. Κόρτωνα, Γορτυναία, Κρότων; lat. Corythus, Cortona), posta su un’altura nella [...] il celebre “lampadario” (oggi nel Museo dell’Accademia Etrusca) e una serie di bronzetti votivi ispirati a modelli del medio ellenismo e prodotti con ogni probabilità localmente. Tra essi è il noto fanciullo con l’oca al Museo di Leida, recante una ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
2°. - K. il giovane fu figlio e discepolo di Prassitele, e la sua attività si svolse dal 345 al 280 a. C.; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 10), infatti, [...] Menandro (v.) un ritratto (noto finora in più di quaranta copie) che altri critici ritengono invece opera del tardo ellenismo e ritratto di Virgilio. Parimenti non sembra da escludere il riferimento a K. di un gruppo rappresentante un satiro ed ...
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DEMOSTENE (Δημοσϑένης, Demosthĕnes)
P. E. Arias*
Celebre oratore e uomo di stato ateniese (384-322 a. C.).
Una statua di D. fu innalzata ad opera degli Ateniesi nell'Agorà presso l'ara dei dodici dèi [...] tutta una serie di ritratti che appartengono appunto allo stesso indirizzo stilistico e che si collocano nel primo ellenismo.
Monumenti considerati. - Busto di Napoli: J. J. Bernoulli, Griech. Ik., ii, tav. xii; busto del Louvre: Clarac, 1078 ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] mondo classico
Benché Iside e Osiride siano divinità antichissime, la diffusione del loro culto divenne mondiale in età ellenistica (ellenismo) e quindi romana. L'amore tra Cesare e Cleopatra certamente giovò molto alla diffusione del culto di Iside ...
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Sumer
Nella Bassa Mesopotamia, il Paese di S. (sumerico ki-en-gi, accadico mat shumerîm) è distinto dal «Paese di Akkad» (sumerico ki-uri, accadico mat akkadim), come distinti sono i due rispettivi popoli [...] e letterari (celebre il ciclo di Gilgamesh) vengono tradotti in accadico, e si diffondono fino in Anatolia e Siria. La cultura mesopotamica rimane dunque profondamente impregnata di elementi sumerici fino alla sua fine (con l’avvento dell’ellenismo). ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] , imberbe, ma il tipo barbato perdurò e se ne ha una solenne esemplificazione nel cosiddetto Sardanapalo attribuito a Prassitele. L’ellenismo preferì l’aspetto efebico, molle, del dio nudo, spesso ebbro e sorretto da Sileno. D. compare anche in molte ...
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METEMPSICOSI (dal gr. tardivo μετεμψύχωσις, da μετά o ἐμψύχωσις, esprimente cioè l'idea della rianimazione di un corpo)
Umberto Fracassini
Le concezioni primitive intorno all'anima sono concordi nel [...] sopra la Terra. Secondo scrittori antichi, alla metempsicosi credevano anche gli antichi Celti e altri popoli.
Dall'ellenismo la metempsicosi è passata anche ad altre religioni; ma ha trovato favore soltanto presso qualche autore particolare o ...
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PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] che stava per rivelarsi, in qualche modo, anche un poco più tardi, in occasione d'uno dei più gravi avvenimenti della storia ellenica, cioè l'invasione persiana.
La raccolta degli Epinici, a cui s'aggiungono qua e là frammenti più o meno ampî di ...
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Scrittore didattico e umanista inglese, nacque a Kirby Wiske nell'Yorkshire nel 1515. Studiò dapprima sotto la guida di sir Humphrey Wingfield, e quindi nel 1530 si recò a Cambridge nel St. John College, [...] letteratura elisabettiana.
Gl'ideali educativi dell'Ascham già adombrano, nel loro severo moralismo e platonico ellenismo, gli ulteriori sviluppi della pedagogia inglese. Formazione del carattere, disciplina e controllo interiore; senso religioso ...
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Conosciamo due scultori greci di questo nome, probabilmente l'uno nipote dell'altro. Il primo, Cefisodoto il Vecchio, è infatti concordemente ritenuto, per quanto manchino documenti sicuri, il padre di [...] C. e suo fratello Timarco furono, anche artisticamente, gli eredi del padre: la loro arte segna tuttavia il passaggio all'ellenismo.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, col. 232 segg.; M. Bieber, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...