CRETA et CYRENAICA
G. C. Susini
(Tale è l'ordine delle due regioni nelle denominazioni ufficiali; nelle iscrizioni, pressoché esclusivamente, Creta et Cyrenae). Provincia dell'Impero romano.
Il fondamento [...] e di Lebena.
Bibl.: W. Rossberg, De rebus Cyrenarum provinciae romanae, Diss., Francoforte 1876; G. Cardinali, Creta nel tramonto dell'Ellenismo, in Riv. di Filol., XXXV, 1907, pp. 1-32; G. Oliverio, Documenti antichi dell'Africa Italiana, I-II, i e ...
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PYTHEOS (Pytheus, Pythis; Pythios)
P. Moreno
Architetto, scultore ed autore di trattati architettonici, lavorò ad Alicarnasso nella costruzione del Mausoleo, insieme a Satyros di Paro (Vitr., vii, praef. [...] la tendenza a trarre pretesto dagli argomenti tecnici per evasioni retoriche, tendenza che sarà seguita dagli scrittori dell'ellenismo e rappresenta forse la nota più moderna nella cultura di questo architetto la cui acmé precede il tempo delle ...
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NIKOMACHOS, 1° (v. vol. V, p. 483)
P. Moreno
La cronologia va rivista alla luce di una fonte siriaca (F. Buecheler, Pseudo Plutarchus, Περί άσκήσεως, in Kleine Schriften, II, Lipsia 1927, p. 48), che [...] 500-501; V. J. Bruno, Form and Colour in Greek Painting, Londra 1977, pp. 61-65, 75; P. Moreno, La pittura tra classicità ed ellenismo, in Storia e civiltà dei Greci, VI, Milano 1979, pp. 469, 472, 479, 703, 709-714, figg. 4, 5, tavv. LXXIII-LXXV; J ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] e oltre.
Un fenomeno analogo, anche se più marcato, di diffusione su vasta scala di una specie monetale si ripeté durante l’ellenismo con le serie di Filippo di Macedonia e più ancora di Alessandro Magno. Questi (336-323 a.C.) modellò la propria ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] calchi. Statue pervenuteci in vari stadi di lavorazione documentano l’uso di scalpelli, gradina, raspa, mentre raro anche nell’ellenismo è il trapano, che invece sarà molto adoperato nella scultura romana. La statua greca si levigava con la pomice ed ...
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PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] ormai possibile, la guerra in Africa.
Nel programma era la ripresa del tentativo dell'ultimo grande difensore dell'ellenismo in Sicilia contro i Cartaginesi, Agatocle. Roma (pure essendone scarsamente consapevole) per il fatto stesso di essersi posta ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] ebbe visitando i sette cieli. Scritto verso la metà del sec. I d. C., secondo alcuni in greco da un giudeo ellenista egiziano, secondo altri in ebraico o aramaico da un palestinese, si è conservato solo nella traduzione slava, in doppia recensione ...
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(X, p. 433)
Lo sviluppo delle conoscenze sulle varie problematiche relative all'antica C. è andato incrementandosi a partire dal 1957, specialmente grazie alla collaborazione sul terreno tra l'amministrazione [...] oriente, lungo la Skyrotà, la lunga strada che unisce l'acropoli all'entroterra, è l'area occupata dal Ginnasio del tardo ellenismo, con la sua appendice costituita dal lungo xystòs, la pista coperta di allenamento, lunga un terzo di diaulos, la cui ...
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GALLIENO (P. Licinius Egnatius Gallienus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 253 al 260 d. C. insieme col padre Valeriano, poi da solo fino al 268. Di nobilissima origine, nacque intorno al [...] anzi decretare a G. l'onore dell'apoteosi.
Amante e protettore delle arti e della cultura, colto egli stesso, imbevuto di ellenismo, tanto che si fece nominare arconte in Atene, G. sembrò sul trono un novello Adriano per il filellenismo accentuato e ...
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TEOPOMPO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Storico e retore greco del secolo IV a. C., nato a Chio circa il 378 a. C., esiliato in circostanze discusse, insieme con suo padre, dalla città natale per laconismo, fu [...] .; A. Momigliano, in Riv. di filol. class., n. s., IX (1931), pp. 230 segg., 325 segg.; id., La storia di Eforo e le Elleniche di T., ibid., n. s., XIII (1935), p. 180 segg.; id., Filippo il Macedone, Firenze 1934, pp. 197-98; R. Laqueur, in Pauly ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...