I membri della scuola aristotelica, che s’intrattenevano a discutere nel Peripato, quella parte del giardino del Liceo, in Atene, in cui Aristotele era solito tenere le sue lezioni.
L’indirizzo della scuola, [...] Dicearco di Messina, Clearco di Soli, Demetrio di Falero). La tendenza empiristica si accentua nei primi tempi dell’ellenismo (Stratone di Lampsaco), mentre gli studi eruditi sono proseguiti da Ermippo, Sozione, Satiro, Eraclide, Lembo, Antistene di ...
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Scrittore svedese (Jönköping 1828 - Djursholm 1895). Giornalista militante, fautore delle idee liberali, deputato al parlamento (1870-72), accademico di Svezia (dal 1877), fu tra i più significativi esponenti [...] novella romantica Singoalla (1858) ai romanzi Den siste atenaren ("L'ultimo ateniese", 1859), imperniato sul contrasto tra ellenismo e cristianesimo durante il regno di Giuliano l'Apostata, e Vapensmeden ("L'armaiolo, 1891), ambientato all'epoca ...
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Storico dell'antichità, epigrafista, papirologo tedesco (Rosenthal, Assia, 1868 - Monaco di Baviera 1946); prof. nell'univ. di Tubinga (dal 1900), poi (dal 1918) di Breslavia; autore, tra l'altro, di: [...] ); Grosse Frauen des Altertums (1942); Weltgeschichte des Mittelmeerraumes von Philipp II. von Makedonien bis Muhammed (post., 2 voll., 1948). Al centro dei suoi interessi si pone la storia dell'ellenismo, come storia unitaria del mondo mediterraneo. ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] diaspora iranica (dopo la caduta dell'impero persiano degli Achemènidi, nel 330 a. C.) e al contatto con l'ellenismo. Al sincretismo religioso iranico-babilonese (assimilazione del dio solare M. al babilonese Shamash, il Sole) seguì un più accentuato ...
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ARCAIZZANTE, Stile
G. Becatti
È uno stile che vuole ricreare intènzionalmente e dottamente il linguaggio arcaico nella sua forma esteriore, anzi, più che uno stile, può definirsi una tendenza, un gusto [...] una coerente e intima aderenza formale alla tettonica e al contenuto dell'opera.
Questa tendenza si accentuò soprattutto nel tardo ellenismo, quando si copiarono originali arcaici per la clientela romana e si crearono una serie di rilievi e di statue ...
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Sotto questo nome fu composta, in tarda età ellenistica una serie di scritti la cui origine è analoga a quella che determinò il fiorire della letteratura neopitagorica. Negli ambienti egiziani ellenizzati [...] poi di parlare di una tradizione ermetica o ermetico-alchemica. Essi sono, in sostanza, scritti filosofici del tardo ellenismo, che per ragioni interne possono (secondo l'opinione del più recente editore, lo Scott) essere collocati quasi tutti ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] tuttora non appaiono chiari gli elementi intrinseci da utilizzare.
In base a tali criterî si suole quindi far coincidere con l'ellenismo l'inizio della tecnica del c. vero e proprio, nonostante che precedenti se ne abbiano fin da età antichissima nei ...
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ATTALO III (῎Ατταλος, Attălus)
L. Laurenzi
Re di Pergamo dal 138 al 133 a. C., figlio di Eumene II, successore dello zio A. II. È stata proposta l'identificazione con A. III di un bel ritratto della [...] . Il riconoscimento non è sicuro, ma la datazione verso il 135 è convincente perché si nota già la tendenza dell'ellenismo tardo a raggiungere l'espressione formale con pochi mezzi, in maniera disadorna e non attribuendo valore decorativo alla chioma ...
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(gr. Μυρίναι) Antica città eolica dell’Asia Minore, che sorgeva sull’odierno Golfo di Çandarli. Fece parte della lega marittima nella seconda metà del 5° sec. a.C.; passò poi sotto il dominio dei Seleucidi, [...] nella seconda metà del 3° sec. a.C., infine sotto i Romani. Fu distrutta da un terremoto nel 17, al tempo di Tiberio, che la ricostruì. La necropoli ha restituito migliaia di tombe con un ricco corredo di statuette fittili del tardo ellenismo. ...
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Poeta russo, amico di Puškin, nato a Mosca nel 1798, morto a Mosca nel 1831. Cominciò a pubblicare poesie nelle riviste del tempo; nel 1825 iniziò la pubblicazione di un proprio almanacco che acquistò [...] il pubblico dal monopolio allora esistente dei mediocri scrittori ufficiosi Bulgarin e Greč. D. fu poeta lirico: l'"ellenismo" che si riscontra in parecchie sue poesie è prevalentemente esteriore; maggior forza hanno le poesie popolareggianti, nelle ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...