ARIARATE III (᾿Αριαράϑης)
M. Borda
Re di Cappadocia, figlio di Ariamnes o Ariaramnes, nato nel 280 a. C. Salito al trono nel 240 circa a. C., fu il primo sovrano a porre sulle monete il titolo reale [...] e incavate, dal naso con narici marcate, dalle labbra contratte, l'inferiore sporgente, interpretata nel raffinato linguaggio realistico del medio ellenismo.
Bibl.: B. Niese, in Pauly-Wissowa, II, c. 816, s. v., n. 3; S. Reinach, in Rev. Numism., III ...
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Vedi APOXYOMENOS dell'anno: 1958 - 1994
APOXYOMENOS (ἀποξυόμενος)
L. Vlad Borrelli
È l'atleta che si deterge, la più famosa e la più ammirata nell'antichità (vedi Plin., Nat. hist., xxxiv, 62) fra le [...] IV sec. a. C., quando la totale conquista dei propri mezzi espressivi già proiettava la personalità dell'artista verso l'ellenismo.
Bibl: Helbig, I2, 23; E. A. Gardner, Six Greek Sculptors, Londra 1910, pp. 210-225; F. P. Johnson, Lysippos, Durham ...
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AREO (᾿Αρεύς)
M. Borda
Re di Sparta, figlio di Acrotato, della famiglia degli Agladi. Nato il 320 circa a. C., rimase sotto la tutela dello zio Cleonimo fino al 303, allorché questi venne in Italia in [...] appare un'affinità tipologica e stilistica con le effigi monetali di Demetrio Poliorcete, che le riconduce all'ambiente stilistico dell'ellenismo medio.
Bibl.: G. De Sanctis, Areo II, re di Sparta, Torino 1912. Per l'iconografia: B. V. Head, Historia ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] rotto da un lato dal ritorno dei Paleologi a Costantinopoli (1261) e dalla loro politica ‘europea’ che abbandonò la difesa dell’ellenismo in A., dall’altro dall’avvento di un nuovo Stato turco: gli Osmanli, dal nome Turco ‛Othman, dal quale l’Impero ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] Babilonia o di Seleucia sul Tigri mostrano la stessa immagine di una cultura ibrida nella quale delle figurine di aspetto ellenico stanno accanto ad altre di carattere misto e ad altre ancora di stile nettamente "parthico". È possibile che un giorno ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] come l'univisualità del gruppo sia imposta solo dal soggetto e riconosce somiglianze per la testa del satiro con opere del primo ellenismo; e dal Levi che cita analoghi soggetti tra le opere dell'inizio del III sec. (i satiri e baccanti del pittore ...
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VEDIO ANTONINO, Publio (Publius Vedius Antoninus)
R. Maccanico
La figura storica di questo famoso personaggio dell'età degli Antonini, membro di una delle più cospicue famiglie di Efeso, è ricostruibile [...] , conservata attualmente nel museo di Smirne, che si riallaccia stilisticamente a motivi della ritrattistica dinastica dell'ellenismo, particolarmente vivi in Asia Minore nell'età degli Antonini. L'identificazione del personaggio effigiato si fonda ...
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CELIO CALDO (C. Caelius Caldus)
A. Longo
Tribuno della plebe nel 107 a. C., pretore in Spagna nel 99 e console nel 94; durante il suo tribunato fu autore di una lex tabellaria che istituiva il voto segreto [...] in bronzo. La scultura perduta, di cui le monete sono copia, è stata (dal Poulsen) inserita nella corrente del tardo ellenismo, dominante nella scultura romana attorno all'anno 100, sia pure con influssi di quella latina. Il ritrattista eseguì il suo ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
L. Catteruccia
6°. - Scultore di Atene, figlio di Timarchides, vissuto tra la fine del sec. II e il principio del I a. C. Con il fratello Polykles lavorò a Roma, dove fece le immagini [...] and Sculptors of the Greeks, New Haven 1950, pp. 49, 304, 306. Per la statua di C. Ofellio Fero: G. Becatti, Attikà. Saggio sulla scultura attica dell'ellenismo, in Rivista del R. Istituto d'Archeologia e Storia dell'Arte, VII, 1938-1939, p. 56. ...
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GRYLLOI (Γρύλλοι, grylli)
G. Becatti
Termine, tramandato dalle fonti letterarie antiche, col quale era designato un genere di raffigurazione grottesca e caricaturale, sulla cui precisa natura si sono [...] Lo Pfuhl pensò che il passo riguardante Antiphilos rispondesse ad una spiegazione etiologica del genere dei g. diffuso nell'ellenismo. Si è peraltro richiamato un passo di Frinico (Praepar. sophist., ed. Borries, p. 58) in cui si distingue nettamente ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...