ATTALO III (῎Ατταλος, Attălus)
L. Laurenzi
Re di Pergamo dal 138 al 133 a. C., figlio di Eumene II, successore dello zio A. II. È stata proposta l'identificazione con A. III di un bel ritratto della [...] . Il riconoscimento non è sicuro, ma la datazione verso il 135 è convincente perché si nota già la tendenza dell'ellenismo tardo a raggiungere l'espressione formale con pochi mezzi, in maniera disadorna e non attribuendo valore decorativo alla chioma ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] e di Costantino a Roma. F. Matz ha recentemente tentato di dimostrare che le S. in forma di putti derivano dall'ellenismo. È vero che questa teoria è stata in genere avversata, ma rimane da accertare se non siano esistite composizioni ellenistiche in ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] turchino) e con gli Assiri e i Babilonesi dal 6° sec. a.C. (m. applicate alle pareti e mattoni smaltati). Con l’ellenismo, l’uso delle m. scomparve; ma sotto i Sasanidi (221-641 d.C.) vi fu una ripresa dell’architettura persiana più antica.
L ...
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ENDIMIONE (᾿Ενδυμίων; Endymion)
H. Sichtermann
Figlio di Aetlio e di Calice, re di Elis, secondo alcune fonti, secondo altre proveniente dalla Caria, dove si mostrava la sua tomba in una grotta presso [...] gli fu concesso da Selene stessa, ovvero l'eroe lo ricevette da Zeus, a sua richiesta, come dono eterno. Solo dall'ellenismo in poi è stato rappresentato nell'arte, esclusivamente come amante di Selene, e forse anche la tradizione letteraria raccolse ...
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Vedi PRINIAS dell'anno: 1965 - 1996
PRINIAS
A. Di Vita
Villaggio, quasi al centro dell'isola di Creta sulle estreme propaggini orientali della catena dell'Ida, presso il quale sono stati rinvenuti gli [...] il cocuzzolo di una collina.
La città - i cui resti più cospicui sono databili fra l'alto arcaismo e l'ellenismo tardo - va probabilmente identificata con la Ρυζηνία (Rhyzenìa) ricordata da Stefano di Bisanzio, come sembra suggerire una iscrizione ...
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ARISTOFANE (᾿Αριστοϕάνης, Aristophănes)
L. Laurenzi
Commediografo greco, nato verso il 445, morto circa il 385 a. C. Si sa da lui stesso ch'era calvo (Pace, 767). Si ha notizia che esisteva un ritratto [...] certezza con Omero. Altri invece hanno supposto che il noto Pseudo Seneca (v. Seneca), la più bella creazione ritrattistica dell'Ellenismo di mezzo, sia immagine di A. e riconoscono nel volto scarno e misero un'espressione non di sofferenza, ma di ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] , per cui senza dubbio l'arte e. si pone come la più autonoma delle civiltà artistiche fiorite entro il cerchio d'influenza ellènico. Adesso, in età ellenistica, e particolarmente dal 225 al 100 circa a. C., si può riconoscere un secondo, più breve ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] più degli altri accentuarono l'impronta di monarchia assoluta che Alessandro aveva dato alla propria persona, come dinasta.
L'ellenismo occidentale infatti non presenta p. veri e proprî, e quelli destinati all'abitazione dei dinasti di Pergamo non si ...
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SERAPION (Σεραπίων)
R. Pincelli
Pittore ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 113) come colui che Varrone contrapponeva a Peiraikos, pittore miniaturista. Infatti S. dipinse una tavola di così grandi [...] incapace di riprodurre la figura umana. L'origine egizia, rivelata dal nome, è comune a varî artisti operanti in Roma nel tardo ellenismo. D'altra parte il cenno alle Tabernae Veteres, che nel 54 a. C. cedettero il posto alla Basilica Giulia, ci fa ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] toreutica e dalla ricostruzione delle opere maggiori, che rivelano un originale interprete del filone classicheggiante dell'ultimo ellenismo. Al servizio del governatore della Gallia, Dubio Avito, eseguì la copia di due preziose tazze d'argento ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...