ERMARCO ("Ερμαρχος, Hermarchus)
P. E. Arias
Filosofo, seguace di Epicuro, nato a Mitilene e vissuto intorno al 270 a. C. Il ritratto originale, che può risalire al 260 a. C., ci è pervenuto in 14 repliche, [...] in una diecina di repliche e che l'Adriani attribuisce ad un secondo archetipo dell'E. che risale alla fine dell'ellenismo o addirittura ad età romana, forse rielaborazione accademica ancora più decorativa del primo archetipo; ma è ipotesi che merita ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] Monaco (J. Sieveking, Die Bronze-Samml. Loeb, Monaco 1913, tavv. 17-18).
I tipi creati nel mondo greco e nell'ellenismo, nonché adattamenti e variazioni di tipi originariamente nati per Zeus, come ad esempio quello di Bryaxis di cui si riconosce una ...
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FILIPPO V (Φίλιππος, Philippus)
M. Borda
Re di Macedonia, figlio di Demetrio II detto l'Etolico, nato il 237 circa a. C. Salì al trono nel 221-220.
Alleato di Annibale dopo Canne (216) entrò in conflitto [...] (circa 175), Mitridate IV (circa 150). Stilisticamente il ritratto va, come questi, ricondotto al linguaggio realistico del medio ellenismo.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, p. 427 s.; J. Kromayer, Antike Schlachtfelder ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] il I e il II sec. d. C. (intendendo per produzione ufficiale del mondo romano la somma delle esperienze formali dell'ellenismo della Grecia e dell'Asia Minore, di cui Roma diviene, come centro dell'Impero, il punto di omogeneizzazione e di diffusione ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] Magnesia, 216; Hiller v. Gaertringen, in Ath. Mitt., xix, p. 46). Non è chiara la fisionomia del monumento, eretto nel tardo ellenismo, forse un monoptero aperto, al pari del più recente monoptero dedicato a Roma ed Augusto sull'acropoli di Atene.
La ...
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GALAXIDI (Γαλαξείδιον, Γαλαξίδι)
L. Beschi
Centro moderno della Locride Ozolia, su un promontorio fiancheggiato da due porti naturali, presso l'imbocco meridionale del golfo di Itea. Davanti ad esso [...] (funerario o eroico) trasformato in età romana in una tomba collettiva. Del IV sec. a. C. o del primo ellenismo è la cinta muraria in tecnica trapezoidale, quasi isodomica, di cui scarsi elementi, ma sufficienti per determinarne il percorso, sono ...
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Vedi KOZANI dell'anno: 1973 - 1995
KOZANI (Κοζάνι)
L. Beschi
Centro moderno della Macedonia occidentale, all'incrocio delle vie di comunicazione tra la Macedonia e l'Epiro e tra la Macedonia e la Tessaglia. [...] II-III A trovati a Grevenà. La necropoli citata è di primaria importanza, perché oltre alla sua continuità fino agli inizî dell'ellenismo, testimonierebbe l'arrivo di genti doriche nell'XI sec. a. C. Data la ubicazione del centro, nei corredi si nota ...
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Vedi ASSISI dell'anno: 1958 - 1994
ASSISI (Asisium)
C. Pietrangeli
U. Ciotti
Centro umbro, poi municipio romano appartenente alla tribù Sergia; patria di Properzio. Fu presa e distrutta da Totila nel [...] nel muro di sostruzione, è prostilo esastilo con la scalinata ricavata tra le colonne per mancanza di spazio. È opera ancora permeata di ellenismo, databile alla fine del I sec. d. C.
Sotto il campanile della chiesa di S. Rufino è una grande cisterna ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] liscia e vischiosa, era usato dai Greci più delle altre materie per ricavarne impronte e calchi (ἀπομάγματα). Alla fine dell'ellenismo un'altra conferma dell'uso generale del m. di argilla ci è fornita dal ricordo dell'attività di Pasiteles in Plinio ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] al 480-470. In ogni modo una iconografia costante e ben fondata non ha inizio per questa divinità prima dell'ellenismo. È in questo momento artistico infatti che, con la passione per il verismo più grottesco e più violentemente espressivo, unito ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...