Umanista (Parigi 1468 - ivi 1540); sotto la guida del Lascaris divenne il migliore ellenista del suo tempo. Ebbe importanti cariche pubbliche; partecipò al movimento della Riforma umanistica; per sua ispirazione [...] Francesco I fondò il Collège de France; la sua biblioteca privata fu il primo nucleo della Bibliothèque nationale. Fra i suoi scritti più importanti si ricordano un De asse et partibus eius (1514) sulle ...
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GUIGNIAUT, Joseph-Daniel
Nicola Turchi
Erudito francese, nato a Paray-le-Monial il 15 maggio 1794, morto a Parigi il 12 marzo 1876. Ellenista e archeologo, fu professore nel Lycée Charlemagne, poi insegnò [...] nell'École Normale, di cui fu anche direttore fino al 1835, e nella Facoltà di Lettere. Nel 1837 entrò nell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, nel 1857 passò come titolare al Collège de France.
Scrisse: ...
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SAINT-VICTOR, Paul Bynsse, conte di
Mario Bonfantini
Critico francese, nato l'11 luglio 1825 a Parigi, ivi morto il 9 luglio 1881. Dal padre, storico, poeta ed ellenista, amico del Lamartine, il S.-V. [...] ebbe una larghissima istruzione nettamente indirizzata alle discipline classiche. Studiò prima a Friburgo, poi a Roma. Dell'educazione in ambienti religiosi non serbò nulla più che una vena di nostalgico ...
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Giurista, nato a Parigi il 26 dicembre 1824 e morto ivi il 27 marzo 1911. Uomo di larghissima cultura ed ellenista valente, si dedicò molto allo studio del diritto greco: fu membro dell'Accademia delle [...] scienze morali, e dal 1887 consigliere di cassazione. I suoi scritti principali sono: De la propriété en Algérie, Parigi 1858; La justice administrative en France ou Traité du contentieux de l'administration, ...
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FAUVEL, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante forse già nell'ultimo venticinquennio del V sec. a. C. Il Collignon aveva ravvicinato la coppa di Atene 1575 ad una esistente nella collezione [...] del noto diplomatico ellenista Fauvel, pubblicata da Stackelberg. A questo nucleo J. D. Beazley ha accostato altre coppe, tutte decorate con gravi e compassate scene di congedo. Si tratta di un pittore assai modesto, riconoscibile per i corpi grevi e ...
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Umanista spagnolo (Valladolid 1475 circa - Salamanca 1553), perfezionatosi, dopo gli studî in patria, nel collegio di S. Clemente in Bologna; collaborò alla Bibbia poliglotta di Alcalá e (dal 1523) insegnò [...] greco a Salamanca, ove la sua straordinaria fama di ellenista gli valse il soprannome di Comendador grieco. Diede edizioni di classici latini e un ampio commento (1499) all'opera Las Trezientas di Juan de Mena; una ricca antologia di proverbî fu ...
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LETRONNE, Jean-Antoine
Evaristo Breccia
Celebre filologo ed epigrafista, nato a Parigi il 25 gennaio 1787, ivi morto il 14 dicembre 1848. Figlio d'un incisore, e rimasto orfano a 14 anni, riuscì con [...] mirabile sforzo di volontà e capacità di lavoro a divenire un eminente ellenista e un profondo conoscitore delle discipline antiquarie (soprattutto l'epigrafia e la numismatica), specialmente nei riguardi dell'Egitto greco-romano. Avendo assolto ...
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PORTO, Francesco
Matteo Al Kalak
PORTO, Francesco. – Nacque a Rethymno, nell’isola di Creta, il 22 agosto 1511 da una famiglia di origini probabilmente vicentine.
Non si sa molto circa i suoi primi [...] anni. Inizialmente condusse gli studi nel Peloponneso sotto la guida dell’ellenista Arsenio Apostoli, vescovo di Monembasia. Probabilmente al suo seguito, giunse nel 1527 a Venezia, per poi frequentare – non è chiaro a che titolo – l’Università di ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] scolastica a Napoli e Venezia, e canonistica a Roma, nel collegio di S. Anselmo. Ellenista di grande valore molto apprezzato dai contemporanei (tra cui ricordiamo il card. A. M. Querini, L. A. Muratori, G. M. Lancisi, archiatra di Innocenzo XI), ebbe ...
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MOREL, Frédéric, detto l'Ancien
Seymour de Ricci
Stampatore francese, nato in Champagne nel 1523, morto a Parigi il 17 luglio 1583. Genero dello stampatore Vascosan, ricevette nel 1571 il titolo di [...] stampatore del re; pubblicò molte opere in latino e in francese ed ebbe come successori il figlio Frédéric (1558-1630), ottimo ellenista, l'altro figlio Claude (1574-1626) e il nipote Nicolas (1595-?), autore di varî poemi latini. ...
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ellenista
s. m. e f. [dal gr. ἑλληνιστής] (pl. m. -i). – 1. Chi è dotto nella lingua e letteratura greca antica (più com. grecista): un valente ellenista. 2. Con riferimento storico, sono chiamati ellenisti (al plur.) i Settanta che tradussero...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...