MENELAO (Μενέλαος, Μενέλας, Μενέλεως, Menelaus)
E. Paribeni
Mitico eroe ellenico, re di Sparta, fratello di Agamennone e sposo di Elena. Generalmente è detto figlio di Atreo, più di rado nipote di quest'ultimo [...] figurazione è da riportare a un dramma perduto, l'Achilles Thersitoktonos di Chairedemos, tutti i documenti figurati di età ellenistica e romana sembra debbano riportarsi al M. dei poemi epici. Così le figurazioni nelle varie edizioni della Tabula ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] disegnare triangoli, rosette e altri minuscoli motivi, ma in seguito l'uso si fa sempre più limitato.
Nel periodo ellenistico la vediamo adoperata ad esempio per render le pieghe del panneggio della Nike che sormonta la esuberante corona floreale di ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] , in Am. Journ. Arch., lvii, 1953, p. 92 ss., tav. 50 s. Pitture pompeiane con l'arrivo a Serifo: G. E. Rizzo, La pittura ellenistica-romana, tav. 68; K. Schauenburg, op. cit., p. 10 s. Pyxis di Atene: J. Böhlau, in Ath. Mitt., xi, 1896, tav. 10 ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] del Vaticano: P. E. Arias-M. Hirmer, Mille anni di ceramica greca, tav. xliv. Pitture pompeiane: G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, tav. 107 a. Mosaico di Malta: G. E. Rizzo, op. cit., tav. 115. Pergamo: H. Kähler, Der grosse Fries von ...
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MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] Pausania, che aveva potuto vedere il gruppo ancora al suo posto ad Olimpia.
Rappresentazioni di m. e c. continuano nell'arte ellenistica e poi nell'arte romana; in alcuni casi il significato è assai vicino a quello dei classici m. greci; molto spesso ...
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KARAMAN
S. Eyice
(gr. Λάϱανδα; lat. Larandinum; Lârende nei docc. medievali)
Città della Turchia, nella regione anatolica, situata nell'antica Licaonia, alle pendici settentrionali della catena del [...] , tra i secc. 5° e 8°, uno stile architettonico prettamente locale - ben differente da quello della tradizione classico-ellenistica e privo di ogni analogia con quello delle chiese siriache - le cui origini vanno ricercate nella tradizione autoctona ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] rimesso in luce un buon tratto del Foro, pavimentato a grosse lastre di pietra tufacea, e con porticato di tipo ellenistico di cui rimangono molti pezzi di trabeazione; si sono trovate basi onorarie e parte di una tribuna oratoria (suggestum). Una ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] di barba, più o meno lunga e di foggia variabile; visi imberbi si riscontrano sulle monete più antiche, di più evidente impronta ellenistica, e in alcune altre attribuite a Pacoro I e a Pacoro Il. Assai vario si presenta anche il copricapo: mentre il ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] "al carattere pffi gentile che parea chiedersi dal monumento sepolcrale", il C. impiegò decorazioni, statue e bassorilievi di ispirazione ellenistica (Giornale delle Due Sicilie, suppl. al 7 febbr.1826, n. 31, cit. in Mancini, 1972, p. 760). Il C ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] che, alla fine del IV sec., si estese in tutto il mondo grecizzato e costituì una delle premesse della koinè ellenistica. Un'interpretazione notevolmente discordante della figura di T. è quella offerta dal recente volume di B. Schlörb (bibl.). L ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...