HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] avevano come assunto l'idea che le pitture figurative pompeiane fossero per la maggior parte copie di originali dell'arte ellenistica.
Intanto, però, la sua situazione finanziaria si era fatta precaria malgrado la proroga di un anno della borsa di ...
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COSTANZI, Vincenzo
Piero Treves
Nato a Preturo (in provincia dell'Aquila) da Francesco e da Rita Nardi il 21 marzo 1863, conforme all'esempio dei suoi corregionali che, dopo l'Unità e scissi gli Abruzzi [...] C. né da altri, spazia, perciò, in quasi ogni campo della storia greca (meno, forse, in quello della storia ellenistica) e della storia romana, dov'egli, tuttavia, preferì analizzare le arcaiche strutture dell'Urbe e della Repubblica e alcuni episodi ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...]
Il G., che parlava correntemente il greco, mantenne inoltre stretti rapporti con alcuni intellettuali esponenti della rinascenza ellenistica tardo-bizantina, e in particolare con Giovanni Canabutzes, originario di Focea, il quale gli dedicò dapprima ...
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CURTI (Corte, Corti, Curtius), Lancino
Eduardo Melfi
Ebbe a Milano natali che i biografi garantiscono non oscuri (ma ci è stato tramandato solo il nome della madre, Caterina Appiani), probabilmente [...] latino di metri volgari, a un vasto numero di forme di poesia artificiosa (sulla scia tanto della tradizione ellenistica che di quella medioevale): technopaegnia, acrostici, versi retrogradi, ecc., anche in ardue e rare combinazioni. È una produzione ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] strumenti della Passione), che incoraggia i giusti e spaventa i peccatori. Glabro, e modellato sulla bellezza eroica delle statue ellenistiche – tra le quali si nomina sovente l’Apollo del Belvedere, ma non va dimenticato il Torso Gaddi visibile a ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] , non sempre condivisibile, della Kusch-Arnhold (2008, pp. 97, 255, 267 s., 282) –, essi si disponevano in quella tradizione ellenistica rinnovata a Firenze nel tardo Quattrocento, e poi riletta da Jacopo Sansovino e dal Tribolo.
Nei giorni in cui ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] macedone: con il diadema e lo sguardo rivolto al cielo. Questo tipo di iconografia risale a modelli tipicamente ellenistici, assimilando un tipo di ritratto che è tipico della particolare raffigurazione di Alessandro Magno91. Gli schemi del conio ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] villa Albani): anche se un occhio moderno non resterebbe facilmente ingannato, questo è un saggio eccellente di "maniera ellenistica" eppure la pratica del restauro di antichità non indusse minimamente l'artista a uno stile più classicheggiante nelle ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] , la quale non conosce né modelli né orpelli (donde la sostanziale indifferenza o avversione del F. per la letteratura ellenistica, massime da quando il suo allievo Placido Cesareo individuò in Callimaco la controfigura di G. D'Annunzio). Può stupire ...
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GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] ad allora rimasti inediti. A lui si dovette infatti l'edizione dei materiali provenienti dalla necropoli di Teano (Necropoli di età ellenistica a Teano dei Sidicini, ibid., XX [1910], coll. 5-152) e la pubblicazione del rilevante volume su Cuma (Cuma ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...