paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] nell’opera d’arte
Le prime raffigurazioni in cui il paesaggio mostra una certa autonomia sono di origine ellenistica, riprese nella decorazione parietale romana (mosaico con paesaggio nilotico, 2° sec. a.C., Palestrina, Museo; affreschi con scene ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] e diseguaglianza) da Erodoto, a Socrate e Platone, dagli oratori del IV sec. fino ad Aristotele ed agli scrittori ellenistici. La ricostruzione storica dimostra come i termini nei quali si svolse il dibattito sulla democrazia in quell'epoca rimangono ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , l'edificio dimostra anche nei dettagli dell'ordine l'aderenza a modelli greci. Al di là degli edifici propriamente greco-ellenistici, ad ogni modo, l'architettura templare a Roma alla fine del II sec. a.C. pur propendendo per la conservazione ...
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SEPTIMIUS (P. Septimius)
P. Moreno
Scrittore romano di architettura, del I sec. a. C. Vitruvio lo ricorda come autore di due libri di architettura, tra i pochi cultori di questa disciplina, dopo Fufidius [...] del II sec. a. C., i libri di S. si devono forse pensare in relazione alla più coerente adesione ai modelli ellenistici nel tempo da Silla a Pompeo.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griechischen Künstler, II, Stoccarda 1889, pp. 335; 378; Münzer, in ...
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QUINZIO FLAMININO (Titus Quinctius Flamininus)
A. de Franciscis
Generale romano, console nel 198 a. C., vincitore di Filippo V di Macedonia a Cinocefale (197 a. C.). Morì nel 174 a. C.
Sappiamo da Plutarco [...] per peso agli stateri aurei macedoni, lo stile dell'incisione si avvicina a quello dei ritratti su moneta dei principi ellenistici del II sec. a. C., con tendenza all'espressione patetica. Sin dal Visconti la testa è stata identificata con il ...
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Statua femminile, oppure busto di donna terminato inferiormente in erma, o colonna, o prisma e usato a sorreggere architravi, o mensole, o altri membri di architettura. È termine impropriamente adoperato [...] nome. È molto probabile tuttavia che questa origine rientri nel novero di quelle leggende così care agli autori ellenistici. È piuttosto da vedere, col Wölfflin, in tale disposizione quella tendenza all'antropomorfismo che così spesso accomuna forme ...
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TROGO POMPEO (Trogus Pompeius)
Arnaldo Momigliano
Storico romano. Di origine gallica, dei Voconzî nella Gallia Narbonese: suo nonno aveva ottenuto da Pompeo la cittadinanza romana, suo padre servì sotto [...] storia dei regni orientali, poi degli Sciti e Greci, indi dal libro 7 al 40 segue la storia della Macedonia e degli stati ellenistici fino alla vittoria di Roma: i libri 41-42 sono dedicati ai Parti, il 43 alla storia di Roma sino a Tarquinio Prisco ...
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Uomo politico romano (n. 106 a. C. circa - m. 57 circa). Dopo aver combattuto al fianco di Silla (90-84), nel 74 ottenne il consolato e il comando della guerra contro Mitridate, conquistando il Ponto e [...] Nel 70 L. terminò la conquista del Ponto, procedendo sempre al riordinamento e alla pacificazione dei paesi ellenistici. Infine preparò una spedizione contro l'Armenia, che condusse vittoriosamente fino alla conquista di Tigranocerta. Nelle province ...
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Storico romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), oriundo della Gallia Narbonese; suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse le Historiae [...] , Filarco, Polibio, Posidonio). Vi si narrava dapprima la storia dell'Oriente, degli Sciti, dei Greci (libri 1-6), quindi degli stati ellenistici fino alla vittoria di Roma (7-40), dei Parti (41-42), di Roma sino a Tarquinio Prisco e della Gallia (43 ...
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PISSIDE (πυξίς, pyxis)
Paolino MINGAZZINI
Giuseppe DE LUCA
Originariamente πυξίς deve avere indicato in genere ogni scatoletta o altro recipiente destinato a custodire oggetti di piccole dimensioni: [...] nello stile del loro tempo, a cominciare da quelli del sec. VIII a. C., di stile geometrico, sino a quelli ellenistici del III. Frequenti sono le pissidi nelle tombe femminili, com'è naturale, trattandosi di oggetti di toletta; le scene che vi ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...