ROGOZEN
M. Cicicova
Località della Bulgaria nord-occidentale, 43 km a Ν di Vraca, nel territorio anticamente abitato dalla tribù tracia dei Triballi, dove è stato rinvenuto il più grande tesoro finora [...] l'influsso di più antiche forme achemenidi, ma il tema del motivo decorativo si conserva anche più tardi in esemplari ellenistici della Grecia; su alcune di esse si incontrano anche motivi antropomorfi e zoomorfi, teste umane, di animali e di uccelli ...
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CONTREBIA (Contrebia Belaisca o Contrebia Balaisca o Contebas)
A. Beltrán
Antica città celtiberica della Spagna tarraconense. Più volte citata dalle fonti (Liv., XL, 33, 1-4; Vell., II, 5, 2; Val. Max., [...] bintis).
Nonostante la strana pianta, si può ritenere che l'edificio, piuttosto che una curia, sia un horreum, simile ad altri ellenistici dell'Asia Minore (p.es. Kaunos) e a quello molto più tardo di Masada. L'edificio conserva i suoi muri in ...
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SENMURV (avestico saēna-meregha; pehlevico sēn-murv., sīmurgh)
A. Bisi
Uccello favoloso attestato nella tradizione letteraria iranicà del I millennio a. C. e nelle arti parthica e sassanide, dalle quali [...] , che rappresenta un S. dal corpo leonino e dalla testa d'aquila con orecchie equine, assai simile agli esemplari di grifoni ellenistici, si passa al s. su un piatto sassanide dell'Ermitage che ha già assunto un'iconografia diversissima da quello: la ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] . Singolare nelle forme, raffinatissima nella lingua, la poesia eolica di S. e di Alceo fu ripresa come modello dai poeti ellenistici e, attraverso questi, dai neoteroi latini e da Orazio; un suo influsso si può però anche riscontrare nei tragici e ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] per tentare di guadagnarsi l'animo dei suoi sudditi giudei e per il suo amore di apparire, secondo la moda ellenistica, un sontuoso costruttore, non già per spirito di religiosità giudaica. Vinte le diffidenze dei Giudei, specialmente dei farisei, e ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] ma l'enormità della somma, in rapporto al valore del denaro nell'antichità, fa pensare a un acquisto da parte di qualche re ellenistico. Quando fu messa all'asta la roba predata a Corinto, Attalo II re di Pergamo offrì un alto prezzo per il quadro di ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] delle vie, sulle fronti dei varî edifici. Nell'isola di Delo si son trovate botteghe di tal fatta, di tarda età ellenistica. Consistono in ambienti larghi dai 3 ai 4 m. e mezzo, profondi non più di 4, di forma irregolarmente rettangolare, largamente ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος, Theocrĭtus)
Ettore Bignone
Poeta lirico greco. Quasi nulla sappiamo della sua vita; poco píù di quello che ci dice egli stesso nelle sue poesie. Siciliano e di Siracusa lo ritiene [...] il morto greco di una cultura raffinata e dotta, sorta da aristocratici cenacoli di artisti e di poeti. Di questi cenacoli ellenistici il ricordo più fine è in questa Talisie (VII), la cui maggiore grazia e modernità è nella stessa esilità del loro ...
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TESORO (ϑησανρός, thesaurus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Emilio ALBERTARIO
Luigi Pace
Nome greco di etimologia ignota, che in origine significò magazzino.
Antichità. - Nell'età classica i tesori valevano generalmente [...] in Grecia per somme notevoli solo in Atene nel sec. V, per poi ritornare con Alessandro Magno e gli stati ellenistici, nonché in Cartagine e Roma: negli altri stati greci il tesoro è di regola deposito provvisorio del contante in cassa. Diverso ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] se non dall'età di Cicerone, è probabilmente assai più antica; e anzi è da ritenere che essa, consertandosi con concetti ellenistici, abbia permesso il diffondersi in Roma dell'opinione che R. fosse assunto tra gli dei; perché del resto un dio R ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...