I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] anche i suoi rapporti con Atene, che ne patrocinò la nuova fondazione. Passata sotto l'influenza del regno di Pergamo nell'età ellenistica, entrò a far parte dei domini dei Romani nella seconda metà del II sec. a.C. (133 a.C.), pur conservando una ...
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RIVESTIMENTI PARIETALI
M. Cima
Dalla lettura delle fonti si ha l'impressione che l'ostentazione del lusso importato dall'Oriente abbia trovato a Roma più seguito nell'architettura privata che in quella [...] . Gli stucchi che decorano il soffitto mostrano ancora tracce dell'originale doratura.
Ancora un esempio dell'adesione ai modelli ellenistici è rappresentato dalle navi da parata fatte costruire da Caligola nel lago di Nemi, a imitazione della famosa ...
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Nel mondo antico il termine greco προσκύνησις e il suo equivalente latino adoratio erano usati per indicare gli atti esprimenti il sentimento di venerazione e di rispetto verso la divinità o un oggetto [...] o con il solo capo. L’a. mediante prosternazione fu comune in Oriente e dall’Oriente passò ai regni ellenistici e quindi all’Impero romano, dove fu accolta definitivamente con Diocleziano. Di tutti questi gesti rimane la documentazione in monumenti ...
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MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] scena in un mulino. Il Rostovzev ritiene che la scena si riferisca a una delle tante e famose Heraklèiai dell'età ellenistica, mentre la scena di genere sarebbe soltanto lo sviluppo di un tema relativamente privo di importanza. Non si tratta di un ...
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Vedi KANGAVAR dell'anno: 1961 - 1995
KANGĀVAR (v. vol. IV, p. 312)
P. Callieri
Caratterizzata dai resti imponenti del c.d. Tempio di Anāhitā e nota agli storiografi arabo-persiani anche con il nome di [...] in Occidente a partire dalla prima metà dell'Ottocento: cioè che esse rappresentino un tempio di Anāhitā derivato da modelli ellenistici. La ricostruzione proposta da E. Flandin e P. Coste nel secolo scorso prospetta un tempio che ricorda da vicino i ...
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ORTHONOBAZOS
S. de Marinis
Figlio di Goras; scultore o più esattamente artigiano, attivo a Dura-Europos al principio del III sec. d. C. Ci è noto dalla sua firma posta su una piccola cornice in stucco, [...] quindicina di piccoli soggetti, che sembrano per lo più di significato bacchico o funerario, tratti da modelli greco-ellenistici e accostati senza tener conto né del significato, né delle proporzioni relative: compaiono, per esempio, vittorie alate ...
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Gandhāra (gr. Γανδαρίς) Denominazione antica della regione pianeggiante che si estende ai confini nord-occidentali dell’India e ha come centro principale la città di Pēshawār: zona aperta da epoche remote [...] nel mondo antico, è evidente il peso della tradizione indiana, cui si aggiungono elementi stilistici e iconografici ellenistici e iranici. Di derivazione classica è la concezione illusionistica dello spazio; alla componente iranica può ascriversi ...
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– Struttura architettonica ubicata nel complesso monumentale sannita di Pietrabbondante (Isernia), nella località Calcatello la cui frequentazione iniziale può essere collocata cronologicamente nel IV [...] .; tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C. venne eretto il complesso Teatro-Tempio B, che riprende modelli ellenistici mediati dalla Campania. Il Teatro occupa un'area di 55 x 90 m e ha la cavea costituita da un riempimento artificiale; solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La conquista di Alessandro il Macedone
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel corso di una lunga campagna Alessandro Magno conquista l’Impero [...] tra le varie parti in cui si spezza il regno di Alessandro. L’Impero seleucide viene considerato tradizionalmente un regno ellenistico – a ragione, poiché si tratta di uno Stato con un’élite grecofona. Tuttavia la storiografia recente (Amélie Kuhrt e ...
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Ornamento del capo, spesso d’oro con pietre preziose.
Secondo la tradizione fu invenzione di Dioniso. Sacerdoti e indovini portavano, come simbolo di consacrazione, una benda intorno alla fronte; questa [...] lo adottò in forma di nastro bianco ornato d’oro, con le estremità frangiate scendenti sulla nuca. Fu ereditato dai sovrani ellenistici. Gli Arsacidi dal tempo di Pacoro I fino al termine della dinastia ebbero il d. a quattro ordini sovrapposti. Il ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...