NICOMEDE II Epifane (Νικομήδης Επιϕανης)
M. Borda
Figlio di Prusia II e di Apame re di Bitinia. Nel 167 fu condotto, pare, dal padre a Roma. Assunse il regno nel 149. La sua politica è caratterizzata [...] di mezzi. Soltanto nelle ciocche serpeggianti dei capelli è un riflesso del pathos ellenistico. Lo stile di questo ritratto monetale si riscontra in ritratti plastici di ambiente ellenistico della metà del II sec. a. C. o di un decennio posteriori ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] transetto e sembra avere un legame con grandi complessi architettonici) occupò non solo il suo primitivo territorio fino alle mura ellenistiche, ma si estese anche oltre quelle. Tra le basiliche, una sorge sul mare, ad oriente dei templi i cui atri ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (v. vol. vi, p. 36)
Red.
I recenti scavi tedeschi sono stati effettuati in diverse zone della città: sull'acropoli, in corrispondenza della terrazza [...] inizio III sec. a. C., con le figure di Zeus, Atena, Demetra e Asklepios e la testa maschile, di periodo ellenistico, che - come nelle sculture di Lykosoura - presenta la parte posteriore incavata. Sempre dall'area dell'Asklepieion e dalle abitazioni ...
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Cittadina dell’Afghanistan (12.700 ab. nel 2006), presso il fiume omonimo (utilizzato per irrigazione), a 550 m. s. m., su una via commerciale, al centro di una regione fertile del Turkestan afgano.
Le [...] Greci ebbe grande importanza nella storia culturale e religiosa della Persia preislamica e fu capitale del Regno ellenistico di Battriana. Accanto alla religione zoroastriana, al manicheismo e al cristianesimo nestoriano, vi fiorì il buddhismo sino ...
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PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας)
L. Guerrini
2°. - Pittore di Paro, di epoca incerta; Pausania (ix, 35, 7) ricorda di P. il dipinto delle Cariti che si trovava a Pergamo, di fronte al Pythion.
La notizia del Periegeta [...] di Reggio, che, secondo Plinio, (Nat. hist, xxxiv, 60), iniziò la sua attività come pittore. Altri datano P. in periodo ellenistico, per la creazione in questa età della città di Pergamo; i più invece pensano ad un'età arcaica per la tipologia delle ...
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Archeologo e storico del cristianesimo, nato a Sulzbach sul Meno il 18 ottobre 1879. Ordinato sacerdote nel 1902, è diventato nel 1906 libero docente a Würzburg, nel 1912 professore straordinario e nel [...] religioni a Bonn. Con sicura erudizione e sagace spirito critico egli domina infatti il campo della religiosità del mondo ellenistico nei primi secoli dell'era cristiana; e seguendo un metodo e una problematica già applicati da altri in Germania ...
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GAZA (ebraico ῾Azzān; Γάζα)
A. Comotti
Città della Palestina, la più meridionale delle cinque città filistee, situata all'interno, sulla strada per l'Egitto; riuscì a mantenersi indipendente nei riguardi [...] pagano.
Ebbe grande importanza militare fin dal II millennio a. C. Appare personificata su monete locali del periodo ellenistico-romano. Alcuni tipi ne mostrano la sola testa, con corona turrita, talvolta velata; altri la raffigurano invece a ...
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AGATHOPOUS (᾿Αγαϑόπους)
A. Stazio
Incisore. Delle varie gemme pervenuteci col suo nome, solo un'acquamarina del Museo Archeologico di Firenze si può considerare opera sua, nonostante i dubbi avanzati [...] , farebbe pensare ad un ritratto di età repubblicana; tuttavia la datazione è assai controversa, e oscilla dal periodo ellenistico alla prima età imperiale romana.
L'iscrizione, in due linee, suona: ΑΓΑΘΟΠΟΥC ΕΠΟΕΙ.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d ...
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DOROTHEOS (Dorotheus)
L. Guerrini
3°. - Pittore greco, di origine ed epoca ignota, noto solamente da un passo di Plinio (Nat. hisr., xxxv, 91) come autore di un'Afrodite Anadiomene, copia dell'opera [...] da Dorotheos. Quello però che Plinio tace è il periodo in cui D. visse: non sappiamo quindi se fosse un pittore ellenistico, di poco posteriore ad Apelle e la sua opera esistesse già da tempo, o se fosse contemporaneo di Nerone che gli commissionò ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] e diventa dea onnipossente (πάντων, τύραννος... τῶν ϑεῶν), che ha nelle mani "il principio e la fine di tutte le cose" (cfr. l'inno ellenistico conservato in Stob., Ecl., i, 6, 13 e l'altro del III sec. d. C., Anth. Lyr. Gr., ii, 62, pp. 179-8o Diehl ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...