AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] , 1060-61 (Augsburg), 2749 (Museo Borghese), 4009 (Vicenza); Boll. d'Arte, ix, 1930, p. 274, fig. 6, opus sectile da Pompei. Tipo ellenistico di A. Urania: F. Cumont, L'Aphrodite à la tortue de Doura Europos, in Mon. Piot, xxvii, 1921, pp. 31-43, tav ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] . chiuse all'esterno da una parete limite.Sedlmayr (1933) distingue vari 'sistemi a b.' tutti derivati da quello romano-ellenistico della fine del sec. 1°, ma distinti per le forme del cielo, degli elementi portanti e della pianta. Testimonianza dell ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] -318, tav. LXXXII; id., La cultura artistica di Lilibeo nel periodo punico, ibid., VII, 1968, pp. 95-115; id., La ceramica ellenistica di Lilibeo nel Museo Nazionale di Palermo, in Arch. Class., XIX, 1967, pp. 269-292, tavv. LXX-LXXXIV; id., Ricerche ...
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LEPIDO (M. Aemilius Lepidus)
A. Longo
Uomo politico romano di famiglia consolare, di parte cesariana, noto soprattutto per aver partecipato al secondo triunvirato con Antonio ed Ottaviano (43 a. C.). [...] . Si tratta forse di un lavoro provinciale a causa dell'esecuzione poco curata. L'origine provinciale ed il carattere ellenistico di questo ritratto (si vedano i capelli schematizzati e la maggiore elasticità del volto) gli danno uno scarso valore ...
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HAGESANDROS (῾Αγήσανδρος, Hagesander)
M. T. Amorelli
H. è un nome che ricorre per tre volte in una stessa famiglia di scultori che fiorirono in Rodi tra la fine del II e durante il I sec. a. C. Alcune [...] -Becker, XV, 1922, s. v.; Ch. Blinkenberg, in Röm. Mitt., 1927, p. 177 ss.; L. Laurenzi, Problemi della scultura ellenistica. La Scuola rodia, in Rivista dell'istituto di Archeologia e Storia dell'Arte, 1940; E. Vergara Caffarelli, Nota sul restauro ...
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GRAIAI (Γραῖαι)
A. Comotti
"Le Vecchie", figlie di Phorkys e Keto, sorelle e guardiane delle Gorgoni.
Esiodo (Theog., 270 ss.) ne menziona soltanto due, Pe(m)phredò ed Enyò, che descrive come fanciulle [...] G. sono raffigurati inoltre sul coperchio di una pyxis a figure rosse di provenienza ignota e su un vaso a rilievo ellenistico a Halle.
Uno specchio etrusco già nella Collezione Castellani raffigurava Perseo, Pherse, che riceve l'occhio da Enie e si ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (Λίξος)
G. Picard
Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] campana aumentano. A questo periodo è datata senza dubbio, la maschera di bronzo raffigurante un dio fenicio, bellissimo lavoro ellenistico; alcune monete hanno l'effigie di un dio fenicio con la testa ricoperta della tiara puntuta, dalla cima della ...
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NEPHELE (Νεϕέλη)
F. Coarelli
Personificazione femminile delle nuvole, connessa con miti diversi.
1. In uno di essi N. appare come la moglie di Atamante e madre di Phrixos e di Helle, che abbandonò il [...] Neugebauer, Führer, p. 151, Tav. 73. Pittura murale della Casa dei Vettii con mito di Issione: G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, t. 35; K. Schefold, Die Wände Pompejis, Berlino 1957, p. 145.
Bibl.: Wagner, in Roscher, III, 1897 ...
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MEDĪNET MĀDI
S. Donadoni
DI Nel Fayyūm. Vi è stato scavato un tempio della fine del Medio Regno (Amenemḥēt III e Amenemḥēt IV), sacro a Ermuti e a Sobk. È questo il più antico tempio non funerario che [...] (ora al Museo del Castello Sforzesco) da una missione italiana è una testa di giovanetto diademato, di periodo ellenistico, uno degli esempî più rappresentativi dello stile greco-egizio.
Bibl.: A. Vogliano, Secondo rapporto degli scavi... nella zona ...
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NYSEIDES o NYSAI (Νοσηίδες, Νυσίαι νύμϕαι, Νῦσαι)
S. de Marinis
Sono le ninfe della montagna di Nysa, alle quali fu affidato il compito di allevare il piccolo Dioniso. E sono rappresentate, in numero [...] da Spina del Pittore di Altamura: N. Alfieri-M. Hirmer, Spina, Firenze 1958, tav. 9. 3) Un alàbastron argenteo ellenistico della Tessaglia: A. S. Arvanitopulos, Ein thessalischer Gold- und Silberfund, in Ath. Mitt., XXXVII, 1912, p. 76 ss., tav ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...