SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] Esquilino, relativa all'Ade e derivata, come tutto quel ciclo di illustrazioni dell'Odissea, da modelli italioti d'età ellenistica. È perciò probabile che il dèmone punitore di S., estraneo all'iconografia del soggetto nella Grecia propria, sia stato ...
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PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] moda di questi cicli pittorici Vitruvio, vii, vi, e 2; Petronio, Sat., 29, 1-9) derivanti dalle illustrazioni di periodo ellenistico, poste accanto al testo dei poemi omerici, che in quel tempo erano stati oggetto di uno studio e di una sistemazione ...
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Vedi CIZICO dell'anno: 1959 - 1973
CIZICO (Κύζικος, Cyzĭcus)
A. Di Vita
G. Sgatti
Colonia fondata dagli Ioni di Mileto, intorno alla metà dell'VIII sec. a. C., sulle pendici meridionali della Propontide. [...] stoà dorica, ecc.) ed anche sede di culti importanti (cfr. Fasti Arch., iii, 2745; vi, 1120).
Nell'architettura ellenistico-romana poi, "ciziceno" è chiamato uno dei quattro tipi di oecus usualmente adoperati nelle case signorili.
Bibl.: J. Marquardt ...
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Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (῎Αγκυρα, Ancçra)
A. M. Mansel
L'attuale capitale della Repubblica turca, nell'altipiano centrale anatolico, presso affluenti dell'alto corso del Sangario, [...] dell'epoca in cui A. era sotto il dominio dei Lidî, dei Medi e dei Persiani, come pure di quando sottostava alle potenze ellenistiche e dei Galati non si sono conservati. Nel sec. III a. C. la città fu occupata da una delle orde galliche rovesciatesi ...
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ICONOGRAFIA
R. Bianchi Bandinelli
Il termine greco ει½κονογραºιᾒα (composto da ει½κωᾒν, immagine e γραºιᾒα, disegno, pittura) può assumere nell'archeologia e storia dell'arte due diversi significati, [...]
Ma già nell'antichità esistevano collezioni di ritratti e opere di i., come testimonia Plinio. Tali collezioni erano un uso ellenistico, che appare introdotto in Roma da Asinio Pollione (Plin., Nat. hist., xxxv, 9, 10), il quale aveva dedicato nella ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος, Minotaurus)
A. Rumpf
Ricorre col nome di Tauros Minoios su di un vaso calcidese, con quello di Thevru Minu su di uno specchio etrusco. Era figlio di Pasifae e del toro inviato [...] come esistente sull'acropoli di Atene.
Il gruppo bronzeo di Afrodisiade di agile fattura risale forse ad un modello ellenistico. La scena del M. si trova anche su urne etrusche. Caratteristico è uno speccbio etrusco sul quale Eracle è rappresentato ...
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ESCHILO (Αἰσχύλος, Aeschãlus)
L. Laurenzi*
Il primo dei tre grandi tragici attici del V sec. a. C., morto nel 455 a. C.
Da Pausania (i, 21, 2) si apprende che la figura di E. appariva in un quadro di [...] che secondo il diffuso aneddoto gli procurò la morte.
La Squarciapino ritiene che entrambe le gemme derivino da un prototipo ellenistico (II sec. a. C. ?) da cui discenderebbe anche l'erma del Museo Capitolino (Hafner, f. 6-9) identificata con E ...
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DASKYLION (Δασκύλιον; Δασκύλειον)
L. Beschi
Dei varî centri di Asia Minore che, secondo Stefano di Bisanzio (s. v.), portavano questo nome, solo uno è sufficientemente noto dalle fonti (Strabo, xii, [...] rapporto con gli archivi della Satrapia. Della pianta del palazzo, ancora nulla; ma un muro di contenimento di periodo ellenistico reimpiega elementi architettonici di un edificio ionico, databile, per le modanature, alla fine del V sec. e, forse, da ...
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SPAZIALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Termine entrato nell'uso del discorso critico sulla forma delle arti figurative a partire dalla fine del sec. XIX (Riegl, Schmarsow), ma venuto più comunemente in uso [...] "facendo mostra anche delle cose che rimangono celate alla vista" come dice Plinio il Vecchio, parafrasando le sue fonti ellenistiche, a proposito di Parrasio (Nat. hist., xxxv, 68: promittat alias post se ostendatque etiam quae occultat, v. parrasio ...
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CAPOLINO, Giuseppe
Franco Firmiani
Figlio di Domenico, falegname, e di Maria Molinari, nacque il 6 apr. 1827 a Trieste, dove i genitori, friulani di Cornino, si erano trasferiti da oltre dieci anni. [...] stacca il freschissimo modelletto col Bacchino, esempioaltresì indubbio - ci sembra - di un'intelligente comprensione del gusto ellenistico, altrimenti insospettabile.
Fonti e Bibl.: Trieste, Parrocchia di S. Maria Maggiore, Libro dei battezzati, a ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...