Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] fine del VII al V sec. a. C. Per i limiti occidentali (settore N) si ricorda che nella zona delle tombe ellenistiche presso piazza Antonello da Messina sono stati pure raccolti elementi più antichi, del corso del V sec. (due statuine femminili ed una ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] in scala minore, raffigurata in aspetti variabili: barbato o giovanile, con piedi umani o di caprone.
In epoca ellenistica aumentano le grandi raffigurazioni plastiche, accanto ai rilievi e ad altre opere dell'artigianato minore, tra le quali bisogna ...
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DIOMEDE (Διομήδης)
L. Rocchetti
Eroe greco, originario della Tracia, che nell'Iliade campeggia come l'eroe di Argo e che è spesso posto a fianco di Ulisse. Numerose sono le figurazioni di D. e sempre [...] British Museum noto come "cratere da Pisticci" presenta la stessa scena, sotto l'influsso delle farse fliaciche. Al periodo ellenistico appartiene un rilievo a Vienna in cui l'episodio è raffigurato in maniera alquanto diversa; D. ed Ulisse nascosti ...
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Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN
M. M. Deneck
La posizione geografica dell'A. - all'estremità orientale dell'altopiano dell'Irān e a N-O dell'India - ha fatto di quella regione in [...] : l'arte greco-buddista (v. Gandhāra). Dei temi di questa, alcuni sono tolti in prestito, quasi senza varianti, dall'arte ellenistica; ciò vale soprattutto per gli elementi decorativi, come foglie di lauro e di acanto, fiori di eglantina e il motivo ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] stata individuata una necropoli: ai piedi di un costone roccioso sorgono piccoli edifici funerari che richiamano gli esempi ellenistico-romani di Tuna al-Jabal (Clédat, 1910); scavate invece direttamente nella parete rocciosa si trovano tombe a pozzo ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] , invece, sono di un livello molto inferiore; un Ercole Augusto non smentisce, malgrado la rozza struttura, il prototipo ellenistico primitivo.
Nella pittura parietale si nota, durante i primi due secoli, la dipendenza da modelli italici. Il fondo ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] di t. si fanno sempre più frequenti per tutto il V sec. a. C., per diminuire poi nel IV a. C. e nell'età ellenistica. Gli Spartani sembra siano stati in ordine di tempo gli ultimi fra i Greci ad adottare l'uso di erigere il t., uso estraneo affatto ...
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Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO
F. De Ruyt
Località del comune d'Ischia di Castro (provincia di Viterbo), a circa 20 km a N di Vulci ed alla stessa distanza da Bisenzio e dal lago di Bolsena, [...] e bruno ed anche da una tazza dipinta a figure nere con sfingi e leoni, del tipo detto pontico.
Si passa al periodo ellenistico con una tomba, fino adesso unica, della prima metà del III sec. a. C., dove furono scoperte un'anfora a manici curvi con ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] o di lamina contorta, chiusa da una o due teste ferine: leoni molto spesso o altri animali, specie in età ellenistica. Altre varianti di questa età invece semplificano l'arco e vi inseriscono una testina umana, spesso di negroide. In altri ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] a lungo come decorazione di scudo e dell'egida di Atena.
La libertà creativa caratteristica dell'arte classica ed ellenistica non permette di seguire una iconografia precisa del gorgonèion, che varia in base alle esperienze artistiche delle singole ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...