Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] di Properzio (iv, 10, 27-30), hanno creduto che, eccettuati i santuarî che si conservarono per tutto il periodo ellenistico, la città fosse abbandonata fino alla sua ricostruzione per opera di Augusto. Questa ipotesi non tiene conto del fatto che ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] (iii, 2-3) sul canone delle proporzioni del corpo umano inscrivibile nel cerchio e nel quadrato, riecheggiante una fonte ellenistica, e di cui Leonardo ci darà la ben nota esemplificazione grafica. Nel desiderio di emulare i Greci anche i Romani ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] la prima volta nell'arte intorno al 700. Il clima o contesto in cui si sviluppò questo sistema ellenistico di modellare le figure deve quindi essere ricercato nella situazione artistica della capitale bizantina nel periodo immediatamente precedente ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] operazione di recupero dell'antichità classica, con particolare riferimento alle opere di statuaria (copie del gruppo ellenistico di Menelao sorreggente Patroclo, della testa di Antinoo-Dioniso, rielaborazioni del Laocoonte), nonché della grande ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] Ann. Inst., 1858, tav. agg. M. Affreschi pompeiani: K. Schefold, Die Wände Pompejis, Berlino 1957; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, tav. lv. Metope N Partenone: G. Becatti, Problemi fidiaci, Milano 1951, p. 82 ss. Per la scena ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] parte. Il modellato, sfumato ed un poco incerto nella definizione plastica dei piani, è caratteristico di questa ibrida scuola ellenistico-orientale in via d'estinzione. I caratteri dell'iscrizione ci danno una data a cavallo dell'èra volgare.
Nello ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] di decreti, poiché qui la figura riecheggia evidentemente, motivi della grande arte, come spesso sui rilievi votivi.
Per il periodo ellenistico si possono ricordare altre statue di A.; nel clima del classicismo attico del II e I sec. a. C. Damophon ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] di bronzo da Dodona della fine del V o degli inizî del IV sec. a. C. Un curioso gruppo di età ellenistica, un tempo nella Collezione Pembroke, che figura Eracle in lotta con un mostro anguipede, potrebbe rappresentare ancora una ripresa del vecchio ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] maschile dal naso prominente esce dal petto di questi animali fantastici: è questo un antico motivo dei grölloi (v.) dell'arte ellenistico-romana e mesopotamica. Uno dei fiori con gli stami ritti verso l'alto e i petali ripiegati in giù, è uguale a ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] alla morbidezza del tratto e una spiccata sensibilità cromatica, alimentando il dibattito sul momento in cui questa apertura in senso ellenistico si sia manifestata a R. e a Costantinopoli e inducendo Lazarev (1967, p. 70) e Kitzinger (1977, p. 131 ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...