Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] di Alessandro Magno contro Dario III (331 a.C.) decretò la fine dell’impero persiano e l’inizio della civiltà ellenistica. Frutto dell’unione delle culture greca e asiatica, il regno di Alessandro si estese dal Mediterraneo all’Indo, non sopravvisse ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] circa un secolo dopo, nella lotta civile per il califfato, fu rasa al suolo per ordine dell’ultimo sovrano omayyade.
La ‘città ellenistica’ era costituita tra il 3° e il 2° sec. a.C. da un agglomerato urbano di impianto irregolare (v. fig.), esteso ...
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(gr. Σμύρνα, Σμύρνη; turco İzmir) Città della Turchia occidentale (2.606.294 ab. nel 2007), sul Mar Egeo, terzo centro del paese per numero di abitanti. Situata fra le penisole di Focea e di Clazomene, [...] (1924).
Della città antica rimane relativamente poco: un tratto di mura ciclopiche e tombe a tumulo non greche per l’età arcaica; resti del teatro, dello stadio e di un’agorà colonnata con vicina basilica a tre navate per l’età ellenistico-romana. ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] di Isin ricostruirono l'Ebabbar, il tempio di Shamash, che Nabucodonosor e Nabonedo restaurarono. Il tempio continuò a funzionare fino all'epoca ellenistica e la città venne abbandonata alla fine del II o all'inizio del I sec. a.C. Una prospezione ha ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] (la più cruenta tra 1925 e 1926) fino al conseguimento della piena indipendenza nel 1946.
Archeologia e arte
La città ellenistico-romana aveva una cinta di mura rettangolare (m 1330 x 850): l’impianto urbanistico era ortogonale, con isolati regolari ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] e verisimilmente ne costituiva l'acropoli.
L'insediamento di Sirkap oggi visibile mostra una struttura ortogonale di chiara ispirazione ellenistica, ma è composto quasi esclusivamente da resti di edifici dei periodi Saka e partico (I sec. a.C. - I ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] si conosce in maniera precisa la cronologia dei periodi neobabilonese (626-539 a.C.), achemenide (539-330 a.C.) ed ellenistico (330-126 a.C.) in Babilonia. Alla fine della storia vicino-orientale antica, si stabilisce un inizio per l'"era seleucide ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] -II sec. a.C. e alcune testimonianze epigrafiche sembrano indicare un'organizzazione del governo della città secondo schemi ellenistici. All'inizio dell'età seleucide, accanto ai siti antichi, furono fondate nuove città, la principale delle quali era ...
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Afrasyab
A. Santoro
Città dell'antica Sogdiana, coincidente con la parte più antica dell'od. Samarcanda (Uzbekistan, U.R.S.S.), situata sul corso del fiume Zarafshān. Il nome A., con cui il sito è comunemente [...] in molte parti della cinta muraria sono state rinvenute ricostruzioni di fortificazioni in cui è evidente l'influsso ellenistico; in questo periodo venne innalzato il muro che circonda il sobborgo cittadino. Una fase assai incerta archeologicamente è ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] ° sec. a.C.); Araq al-Amir, in Transgiordania (2° sec. a.C.). L’unico esempio noto di architettura religiosa di età ellenistica è il tempio di Dor. A Marissa e Gerusalemme si conservano esempi di tombe con loculi scavati nelle pareti e affrescate, di ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...