DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] poetico, si dichiara cretese e ortodosso. Non si sa alcunché dei suoi studi, ma sicuramente ricevette una buona istruzione sia italiana sia greca. A ricordato per la prima volta in un documento del 4 nov. ...
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Comune della prov. di Enna (fino al 1863 Centorbi; 173 km2 con 5720 ab. nel 2008).
La cittadina di origine sicula, fu presto ellenizzata e dal 4° sec. a.C. entrò nell’orbita di Siracusa, godendo di grande [...] floridezza in età ellenistica e romana attestata da importanti vestigia ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] e in tal modo spiegava l'affinità con gli Sciti e le abitudini guerriere delle donne. La tribù più importante e forse piò ellenizzata sembra essere stata quella degli Iazamati, già ricordata in Ecateo. Dalla seconda metà del sec. IV a. C. si hanno le ...
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Dobrugia
Regione tra il basso corso del Danubio e il Mar Nero, politicamente divisa dal 1940 tra Romania (per oltre i 2/3) e Bulgaria. La parte romena forma, secondo il riordinamento amministrativo del [...] da traci, alcune cittadelle dei quali hanno dato copiose suppellettili dell’Età del ferro, la regione fu poi intensamente ellenizzata dalle numerose colonie greche stanziatesi lungo le coste del Mar Nero: Istro, Tomi, Callati, Dionisopoli ecc., che ...
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SEGESTA
Giuseppe Nenci
(XXXI, p. 294)
Antica città della Sicilia occidentale sulle pendici del Monte Barbaro (Calatafimi, Palermo). Con Entella ed Erice fu tra le tre più importanti città fondate dagli [...] koinon elimo, come provano testi epigrafici da poco venuti alla luce. È un tipico esempio di città non greca progressivamente ellenizzata tramite la mediazione selinuntina e imerese: la sua grandezza nel 5° secolo a.C. è dimostrata, oltre che dalle ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Enotri
Luca Cerchiai
Gli enotri
La più antica menzione dell’ethnos è documentata alla fine del VI sec. a.C. in Ecateo di Mileto (FGrHist, I, 64-71) che attribuisce agli [...] dell’istmo tra il Golfo di Sant’Eufemia e quello di Squillace. La menzione ecataica di “città” enotrie, talora con un nome ellenizzato (ad es., Artemision in FGrHist, I, 65), può correlarsi alla notizia del dominio di Sibari su 4 ethne e 25 poleis ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] plastiche (a Marsiglia, colonia greca) sono edicolette con statua di Artemide seduta, di tipo ionico-asiatico. L’influsso di Marsiglia ellenizzata si irradiò soprattutto lungo la costa, creando una corrente artistica (dal 4° al 2° sec. a.C.) che ebbe ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] orientale di antichissima origine sono quelle di lingua greca in Egitto, dove spicca Alessandria, celebre per la sua cultura ellenizzata aperta a nuovi fermenti, di cui era stato esponente Filone, e che si era espressa nella traduzione greca della ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] certo numero di innovazioni originali. Un pilastro funerario, l'ultimo (con un altro che si rizza sopra il teatro), ha singolarmente ellenizzato la sua forma e le sue proporzioni; non si erige più su di uno zoccolo massiccio, ma su tre gradini alla ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] non vi fossero Ebrei. Soprattutto in Egitto e in Siria si costituì una numerosa comunità ebraica fortemente ellenizzata, mentre la diaspora babilonese rimase estranea all'influsso ellenistico. Espressione significativa dell'esistenza di un'autonoma ...
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ellenizzare
elleniżżare v. tr. e intr. [dal gr. ἑλληνίζω]. – 1. tr. Acquisire alla civiltà ellenistica o greca in genere; adattare ai costumi ellenici; grecizzare. 2. intr. (aus. avere), non com. Seguire i costumi greci; imitare lo spirito...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.