Vedi SERRA DI VAGLIO dell'anno: 1966 - 1997
SERRA DI VAGLIO
M. Napoli
Località sita nel comune di Vaglio della Lucania, a circa dieci km a S-O di Potenza, nella valle del Basento. È stato qui identificato [...] rinvenute a S. di V., simili a quelle della cosiddetta Basilica di Posidonia (v. paestum), documentano sia la profonda ellenizzazione già in età alta dei centri interni della Lucania lungo le vie di penetrazione, sia la funzione di mediazione che ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] prima della seconda metà del III sec. a.C., e si colloca necessariamente all'interno del processo di marcata ellenizzazione che aveva investito l'area etrusca e che investe la stessa società romana in età mediorepubblicana. La tomba degli Scipioni ...
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BUBBONIA
D. Adamesteanu
Centro antico situato su una piattaforma (alt. mass. m 595) a circa 30 km a N-E della collina di Gela, in posizione dominante la via naturale di comunicazione tra il territorio [...] si inizia la produzione di urne cinerane di imitazione greca. Alla fine del VI e ai primi del V sec. l'ellenizzazione è completa e le fornaci locali producono statuette di tipo puramente greco con influsso dei modelli arcaici di Gela.
La città fu ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] certo numero di innovazioni originali. Un pilastro funerario, l'ultimo (con un altro che si rizza sopra il teatro), ha singolarmente ellenizzato la sua forma e le sue proporzioni; non si erige più su di uno zoccolo massiccio, ma su tre gradini alla ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] festa nel 417: Liv., ii, 21, 2), alla identificazione del dio con il greco Kronos (v.). E appunto per questa ellenizzazione diviene arduo riconoscere, nei caratteri del culto e nei passi delle fonti, quanto vi sia di arcaico romano e quanto invece di ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] che la sua più ampia diffusione vada riportata a quel momento, che si è messo in luce, di più forte ellenizzazione del paese, coincidente appunto con le grandi facciate rupestri di Petra. (Si vedano inoltre le voci: bostra; dionysias, 2°; gerasa ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] pseudoreligiosa dei Romani attribuì al M. indigeno tutto quel corredo mitologico che era proprio dell’Ares greco: questo processo di ellenizzazione era già in corso nel 3° sec. a.C., come dimostra l’essere stato il dio accoppiato con Venere (come ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] notevole diffusione degli stadi in Oriente si spiega certamente con il favore di cui godevano i giochi atletici nelle aree ellenizzate, ma l'alto costo di edifici di queste dimensioni faceva sì che si ricorresse a questi anche per altre esigenze ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] delle varie attività cittadine che restavano al potere locale, che il supremo regolatore di esse. Malgrado la ellenizzazione della popolazione, una parte della quale ebbe la cittadinanza romana, le prerogative locali rimasero quanto mai intense ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] settore abitativo sul versante sud del Colle 3 e quello dell'acropoli dello stesso colle, confermando la cronologia dell'importante centro ellenizzato alla fine del 7° secolo a.C.; a Francavilla di Sicilia, dove da un santuario di età greca del 470 ...
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ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.
ellenizzare
elleniżżare v. tr. e intr. [dal gr. ἑλληνίζω]. – 1. tr. Acquisire alla civiltà ellenistica o greca in genere; adattare ai costumi ellenici; grecizzare. 2. intr. (aus. avere), non com. Seguire i costumi greci; imitare lo spirito...