Neskol′ko dnej iz žizni I.I. Oblomova
Paolo Vecchi
(URSS 1979, Oblomov, colore, 143m); regia: Nikita Michalkov; produzione: Mosfil′m; soggetto: dal romanzo Oblomov di Ivan Aleksandrovič Gončarov; sceneggiatura: [...] negli anfratti polverosi dell'appartamento-rifugio, talaltra nella dimensione onirica, o del ricordo. Fuori campo fino all'ellissi totale risulta soprattutto la figura di Agaf′ja, simbolo assente ‒ e perciò onnipresente ‒ di Oblomovka, ovverossia la ...
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Sanma no aji
Dario Tomasi
(Giappone 1962, Il gusto del sakè, colore, 115m); regia: Ozu Yasujirō; produzione: Shōchiku; sceneggiatura: Noda Kūgo, Ozu Yasujirō; fotografia: Astuta Yōharu; montaggio: Hamamura [...] in lacrime: una transizione che, come già accadeva nella celebre scena del vaso di Banshun, ha il compito di coprire un'ellissi che cela il mutamento dello stato d'animo di un personaggio o, meglio, quel passaggio che divide la capacità di un uomo ...
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Boorman, John
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 18 gennaio 1933. B. si ricollega alla tradizione, che affonda le radici negli anni del muto, del talento visionario europeo [...] come in un incubo, la determinazione cronologica e sintattica delle immagini, mescola i diversi piani temporali, procede per ellissi e sospensioni.
Con il successivo Hell in the Pacific (1968; Duello nel Pacifico), film antimilitarista basato su due ...
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Kirsanoff, Dimitri (francesizzazione di Kirsanov, Dmitrij)
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Dorpat (Estonia) il 6 marzo 1899 e morto a Parigi [...] del cinema sperimentale (alternanza di sovrimpressioni, assenza di didascalie, riprese documentarie, ripetizioni di immagini, ellissi narrative), e di una recitazione espressiva e naturalistica (in particolare quella di Nadia Sibirskaïa, moglie ...
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Czinner, Paul
Francesco Pitassio
Regista e produttore cinematografico e teatrale ungherese, naturalizzato britannico, nato a Budapest il 30 maggio 1890 e morto a Londra il 22 giugno 1972. Raggiunse [...] la sicura autonomia di C. dal modello teatrale, grazie alla capacità di utilizzare efficacemente un procedimento narrativo come l'ellissi, a un impiego mai mimetico del sonoro e alla fluidità nell'uso della macchina da presa.
Chiamato da Alexander ...
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Sequenza
Michel Marie
La s. designa genericamente una serie o successione di elementi disposti uno dopo l'altro in un certo ordine. Nel cinema, ove venne utilizzata a partire dagli anni Dieci, indica [...] un sintagma cronologico comprendente una successione di inquadrature che individuano un episodio compiuto al cui interno sono previste ellissi più o meno nette prive di valore diegetico ('sequenza ordinaria'). Accade a volte che questa discontinuità ...
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Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] Theodor Dreyer), pregevole sul piano del racconto (la storia del giovane polacco nascosto nel convento dai francescani procede per ellissi) e della regia (espressivo il reiterato uso del semi-plongeé), tradisce però uno scheletro a tesi. Ancora su un ...
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Tilai
Giuseppe Gariazzo
(Burkina Faso/Svizzera/Francia/GB/Germania 1990, Legge, colore, 81m); regia: Idrissa Ouedraogo; produzione: Idrissa Ouedraogo per Les Films de l'Avenir/Waka/Rhea; sceneggiatura: [...] parola è spesso assente, comunque limitata a brevi dialoghi, e in cui il procedere diegetico è determinato da frequenti ellissi che raccordano passaggi temporali e spaziali, in cui al fuori campo è assegnato un ruolo significante quanto quello di ciò ...
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Ma l'amor mio non muore!
Vittorio Martinelli
(Italia 1913, bianco e nero, 78m a 16 fps); regia: Mario Caserini; produzione: Film Artistica Gloria; sceneggiatura: Emiliano Bonetti, G. Monleone; fotografia: [...] un susseguirsi delle azioni secondo una complessa, ma visualmente semplice, composizione di piani e contropiani, angolazioni ed ellissi. Un raffinato gioco a incastro tra realtà e rappresentazione, tra vita vera e finzione caratterizza invece la ...
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Fleischer, Richard
Francesco Di Pace
Regista cinematografico statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1916. Vincitore nel 1948 di un Oscar come produttore per il documentario Design for death (1947), [...] gelosia, e The Boston strangler (1968; Lo strangolatore di Boston), dove l'uso dello split screen, delle ellissi e della desaturazione del colore risultano funzionali alla narrazione e alla definizione psicologica del personaggio dello strangolatore ...
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ellissi
s. f. [dal lat. ellipsis, gr. ἔλλειψις «mancanza, omissione», der. di ἐλλείπω «omettere»]. – Omissione, nella frase, di qualche parola che quindi resta sottintesa; è soprattutto frequente in proverbî e sentenze (per es., A buon intenditor...
ellisse
(meno corretto elisse, raro ellissi) s. f. [dal lat. scient. ellipsis, e questo dal gr. ἔλλειψις «mancanza»]. – In geometria, curva piana chiusa appartenente alla famiglia delle coniche (v. conica), che può cioè ottenersi come sezione...