Negli ultimi anni si è assistito a un graduale processo di trasformazione e di rinnovamento dei sistemi di lavorazione cartografica, che hanno influito in varia misura sulla qualità e sull'entità della [...] tavolette al 25.000, ne copriva in media 360). La proiezione adottata è quella di Gauss, sistema UTM, riferita all'ellissoide internazionale, con orientamento medio europeo (ED 1950) e origine delle longitudini a Greenwich, applicato a fusi di 6° in ...
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NEBULOSE (XXIV, p. 480)
Giuseppe Armellini
L'astronomia nebulare ha compiuto recentemente grandi progressi, che hanno notevolmente modificato le antiche idee sopra le nebulose.
Classicazione delle nebulose. [...] in miliardi di stelle, avrebbe dato origine ad una nebula.
Ma perché queste nebule hanno generalmente la forma di un ellissoide molto schiacciato? Si è cercato di spiegare il fatto ammettendo che l'ammasso gassoso, durante la contrazione, sia stato ...
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Culmann Karl
Culmann 〈Kúlman〉 Karl [STF] (Bergzabern 1821 - Riesbach 1881) Ingegnere, poi (1855) prof. di scienza dell'ingegneria nel politecnico di Zurigo. ◆ [MCC] Ellisse di C.: interviene nel calcolo [...] Qualunque sia il punto che si considera, l'ellisse d'inerzia a esso relativa non coincide con l'ellisse sezione del corrispondente ellissoide d'inerzia (ellisse di Poinsot) ma è a essa omotetica. L'ellisse di C. riesce utile nel calcolo dei momenti d ...
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centrale
centrale [agg. Der. del lat. centralis, da centrum "centro"] [ALG] Di enti o proprietà relative al centro di una figura o a qualche ente particolare della figura medesima, che, pur non essendo [...] del campo; per es., il campo gravitazionale di una massa puntiforme oppure di una massa distribuita con simmetria sferica. ◆ [MCC] Ellissoide c. d'inerzia: → inerzia. ◆ [MCC] Forza c.: forza posizionale la cui retta d'azione passa sempre per un punto ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] dalla differenza tra il campo gravitazionale effettivo e quello (il campo normale) che si avrebbe se la Terra fosse un ellissoide di rotazione: v. geodesia: III 15 f. ◆ [LSF] P. attrattivo: il p. di un campo dal quale derivano azioni attrattive ...
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Geodeta, nato a Trieste il 28 marzo 1902. Laureato in matematica a Padova nel 1926, dal 1933 è ordinario di geodesia e topografia nelle università; presentemente insegna geodesia e topografia nella facoltà [...] catene geodetiche, sulle deviazioni della verticale e del geoide, sulle relazioni fra anomalie gravimetriche e deviazioni del geoide dall'ellissoide di riferimento, ecc. Autore di un Trattato di geodesia e topografia, Padova 1948, e di un Trattato di ...
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FOTOELASTICITÀ (App. I, p. 613)
Domenico GENTILONI SILVERJ
Fotoelasticità spaziale. - La fotoelasticità spaziale si propone di determinare lo stato elastico di un solido qualsiasi comunque sollecitato. [...] tappa importante verso la soluzione del problema tridimensionale è data dalla conoscenza delle tensioni sulla superficie libera, dove l'ellissoide delle tensioni si riduce in ogni punto a un'ellisse. Si è pensato quindi di utilizzare il metodo della ...
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piano e superficie, intersezione di
piano e superficie, intersezione di luogo dei punti dello spazio comuni a un piano e a una superficie assegnati. Tale luogo, se non è vuoto, è costituito da una curva, [...] (semplicemente degenere) o coincidenti (doppiamente degenere);
• intersezione di un piano e di un ellissoide: se il piano è parallelo a una coppia di assi dell’ellissoide, ogni intersezione non vuota o è un punto o è un’ellisse;
• intersezione di ...
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LIVELLAZIONE
Paolo DORE
. Si suole indicare con la parola livellazione il complesso di procedimenti di geodesia operativa atti a determinare l'altezza dei punti della superficie fisica della Terra sul [...] geomorfiche variano da 0,094 a o,178.
Per il fatto che le distanze zenitali rilevate anziché alla normale ellissoidica, come si suppone, si riferiscono alla normale geoidica (verticale) del centro di stazione, agli angoli osservati sono da apportarsi ...
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Matematico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 16 agosto 1821, morto a Cambridge il 26 gennaio 1895. Esercitò a Londra fino a 42 anni la professione legale, pur non interrompendo mai l'intensa produzione [...] ellittiche e abeliane, equazioni differenziali), altri la meccanica e, in particolare, la meccanica celeste (attrazione d'un ellissoide, teoria delle perturbazioni, determinazione di un'orbita planetaria in base a tre osservazioni, ecc.). Ma le orme ...
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ellissoide
ellissòide s. m. [comp. di ellisse e -oide]. – In geometria, superficie chiusa del 2° ordine (o quadrica), avente un centro e tre assi di simmetria mutuamente ortogonali; anche la parte di spazio racchiusa entro tale superficie....