GIUSTINIANI (o Giustinian o Giustiniano o Zustinian), Leonardo
Manlio Torquato Dazzi
Uomo di stato, umanista e poeta, nato a Venezia forse nel 1388 dal senatore Bernardo e da Quirina Querini, morto [...] Lucrezia di Bernardino da Mula, da cui ebbe nel 1408 Bernardo. Dotato di fine gusto, di cultura e di eloquenza, ebbe lunghe relazioni umanistiche e si formò una ricchissima biblioteca di testi greci, latini e volgari fatti venire da Costantinopoli ...
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GIORDANO da Pisa (detto anche da Rivalto; non è certo se perché tale fosse il nome della famiglia o perché nato in Rivalto, terra vicina a Pisa), beato
Alfredo Galletti
Nato nel 1260, entrò nell'ordine [...] aveva incominciato a predicare sin dal 1303, e durò in tale ufficio sino al 1306. Venuto in grande fama di eloquenza e dottrina fu dal maestro generale dell'ordine mandato nel 1311 a leggere teologia nell'università di Parigi, ma ammalatosi in ...
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. Celebre re indiano, salito nel 1018 d. C. al trono di Dāhrā, che in quel tempo era capitale del Mālwā (India centrale), e rimastovi fino al 1060 circa. Principe valoroso (v. india: Storia), fu grande [...] lettere e delle arti e fu autore egli stesso del Sarasvatīkaṇṭhābharaṇa ("L'ornamento del collo di Sarasvatī", la dea della eloquenza), notevole opera retorica di arte poetica. Altri scritti sono stati a lui attribuiti, di poetica e di altro genere ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] il 12apr. del 1680, pronunciò la sua prima orazione pubblica, Gli eccessi del dolore, nella quale, con barocca e ridondante eloquenza, "notomizzava" le pene della Vergine Maria (ms. in Ravenna, Bibl. Classense, Misc. XXII, 2).A venticinque anni, nel ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] e amico di Antonio Urceo detto Codro e di Filippo Beroaldo il Vecchio, che erano lettori ambedue dei corsi di eloquenza.
L'Urceo lasciò testimonianza dell'affetto reciproco che lo legava al B. nella bella elegia Ad Bartholomaeum Blanchinum (Antonii ...
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BOLDONI, Ottavio
Claudio Mutini
Nacque, forse a Bellano, intorno al 1600 da Ottavio e Cecilia Cattaneo. La famiglia, nobile e facoltosa, accondiscese alle sue inclinazioni letterarie, facendogli frequentare [...] opere giovanili.
Professo barnabita nel 1616, ottenne la laurea e si avviò alla carriera dell'insegnamento. Fu dapprima professore d'eloquenza ad Asti, poi a Milano alle scuole Arcimbolde: presso di esse anzi pervenne a sì chiara fama da fondare un ...
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emologismo
s. m. Espressione destinata a suscitare un’emozione, che funziona come un emoticon o un emoji.
• In quanto alle argomentazioni, materiale ormai troppo complesso da maneggiare, «sono lasciate [...] Conti, Corriere della sera, 19 maggio 2017, p. 47, Cultura) • Il linguista Giuseppe Antonelli, nel recente «Volgare eloquenza» parla di «(non) partito della narrazione». A dominare il discorso pubblico sono quelli che chiama «emologismi»: «Parole ...
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Sacerdote (Dardilly, Rhône, 1786 - Ars, Ain, 1859); di umile famiglia, compì non senza difficoltà gli studî al seminario e fu ordinato sacerdote nel 1815. Due anni dopo veniva nominato parroco di Ars e [...] 'asilo "La provvidenza" per le orfanelle della parrocchia. Postumi furono pubblicati i suoi Discorsi, frutto di un'eloquenza incolta eppure efficace, familiare nel tono ma ricca testimonianza di una profonda esperienza religiosa. Canonizzato nel 1925 ...
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Nato a Gallipoli nel 1725, ivi morto nel 1804. Si dedicò alla giurisprudenza e alla letteratura. Scrisse nel 1777 l'Esame analitico del sistema legale (Napoli) e nel 1780 l'Esame economico del sistema [...] , e soprattutto i paradossi sul disvalore del commercio, dell'industria e del progresso intellettuale. Scrisse ancora una memoria Sulla eloquenza del Foro, una per la Difesa di Beccaria, e inoltre Le Quattro Stagioni, canzonetta (Napoli 1795) e i ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] della peste (quella di Messina del 1743), il F. è mosso da orgoglio di patria, tanto da voler dimostrare che l'eloquenza ebbe il suo "cominciamento" in Sicilia. In queste professioni patriottiche, che ritroviamo anche nell'orazione per la nomina di A ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...