L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato e del foro e nell’eloquenza giudiziaria. L’epoca nella quale l’arte o. si sviluppa e raggiunge il suo massimo valore e splendore è quella repubblicana ...
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Musicista statunitense di origine svizzera (Ginevra 1880 - Portland 1959). Cominciò a comporre ancor giovanissimo. Si stabilì a Parigi, dove scrisse l'opera Macbeth (rappr. all'Opéra comique, 1910). Nel [...] nei moti di dolore e di lotta, reagisce all'impressionismo francese con una sorta di romantica e spesso potente eloquenza drammatica. Opere principali: Servizio sacro ebraico, Sinfonia in do diesis minore, sinfonia Israël, poemi e schizzi sinfonici ...
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Predicatore francescano (Lecce 1425 circa - ivi 1495). Dapprima osservante, poi (dal 1454) conventuale, nel 1457 fu inviato da Callisto III a predicare la Crociata in Lombardia e nel Monferrato; predicò [...] Lecce), dove strinse stretti legami con la casa d'Aragona. Nel 1475 Sisto IV lo creò vescovo d'Aquino. I sermoni in latino e in volgare, che ci restano di lui, rendono troppo scialba idea della sua accesa eloquenza che destava incredibili entusiasmi. ...
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GARAT, Joseph-Dominique
Alberto Maria Ghisalberti
Scrittore e uomo politico francese, nato a Bayonne l'8 settembre 1749, morto a Ustaritz il 9 dicembre 1833. Trasferitosi a Parigi nel 1778, la sua cultura [...] amicizie illustri e la collaborazione a periodici autorevoli. Alcuni elogi letterarî e altri saggi, privi di vere qualità critiche, ma eleganti ed eloquenti, consolidarono la sua fama. Professore di storia al Lycée dal 1786, vi si fece ammirare per l ...
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SIBILIATO, Clemente
Manlio Torquato Dazzi
Letterato, nato a Bovolenta di Padova il 10 febbraio 1719, morto a Padova il 14 febbraio 1795. Abate, bibliotecario, professore nel seminario, dal 1759 ebbe [...] allo Studio di Padova la cattedra di umanità latina e greca.
Lasciò parecchi opuscoli e memorie, fra cui De eloquentia M. Foscarini (Padova 1764), Vita J. Torelli (Padova 1780), Se la poesia influisca nel bene dello stato e come possa essere oggetto ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] dell'Università di Modena, ma ben presto prevalse in lui la passione per le lettere, che lo portò a seguire i corsi di eloquenza di L. Cerretti e quelli di greco dell'abate S. Piattoli. Tornato a Reggio senza avere conseguito la laurea, il L. dovette ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] peraltro già di una discreta preparazione giuridica, accompagnata da uno spiccato interesse per le lettere, in particolare l'eloquenza e la poesia. Ancora adolescente, infatti, aveva preso a frequentare l'Accademia degli Incogniti, che si riuniva nel ...
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NATOLI GONGORA di Scaliti, Giuseppe
Luciana Caminiti
NATOLI GONGORA di Scaliti, Giuseppe.– Nacque a Messina il 9 giugno 1815 da Giacomo e da Emanuela Cianciolo, ambedue di famiglie nobili da tempo presenti [...] ’egli senatore, militò col grado di colonnello di cavalleria nel reggimento cacciatori Forìe di Messina.
Studiò filosofia ed eloquenza all’Accademia Carolina di Messina, dedicandosi poi al diritto. Laureatosi a 22 anni presso l’Università di Palermo ...
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Storico e scienziato (Venezia 1514 - ivi 1570). Studiò filosofia, matematica e astronomia a Padova. Mandato ambasciatore nel 1548 presso la corte inglese, nel 1550 fu nominato, benché laico, coadiutore [...] in Porphyrium commentationes, 1542; commento alla Retorica di Aristotele nella traduzione latina dello zio Ermolao, 1544; dialogo Dell'eloquenza, 1557, ma in realtà scritto nel 1535 circa) fece seguire, tra l'altro, la traduzione dell'Architettura di ...
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Scrittore spagnolo (Oviedo 1807 - Madrid 1878); svolse larga attività militare e politica; coltivò svariati generi letterarî. Scrisse romanzi storici modellati su quelli di W. Scott: El conde de Candespina [...] de don Juan, Las apariencias, El amante universal, ecc.; poesie e altro. Le qualità non tutte positive della sua eloquenza politica si riflettono nell'opera artistica. Ha pubblicato anche Estudios históricos sobre las costumbres españolas (1851) e un ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...