EUGENICO, Nicolò
Franco Pignatti
Su questo letterato veneziano del Cinquecento non ci è giunta alcuna notizia biografica da fonti coeve, e già nel sec. XVIII, quando un suo sonetto fu incluso nella [...] , con frigido gioco paronomastico, l'E. riconosce l'energia di un "ruscello" di ispirazione poetica pari alle mitiche fonti dell'eloquenza. I tre ultimi componimenti sono in forma di "risposta" al primo e iterano l'immagine del "liquore" del Ruscelli ...
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DELLA CORTE (Corti, de Curte), Giacomo
Katherina Walsh
Nacque a Padova intorno al 1430, sembra da famiglia patrizia; ma di essa e dell'ambiente familiare del D. nulla ci è noto, facendo eccezione per [...] un certo senso dell'apprezzamento umanistico per la retorica; il suo stile è originale, benché lamenti di non possedere l'eloquenza di Cicerone.
Fonti e Bibl.: Codex diplom. Ordinis eremitarum S. Augustini Papiae, a cura di R. Maiocchi-N. Casacca ...
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ALIMONDA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Genova il 23 ott. 1818, studiò nel seminario di Genova, nel quale divenne poi professore e vicerettore. Gli attacchi di liberali e giobertiani contro gesuitanti, [...] . A.,Genova 1902; F. Noberasco, Il card. G. A. e la civiltà tedesca,in Gazzetta di Genova,LXXXIV (1917); E. Santini, L'eloquenza italiana dal concilio di Trento ai nostri giorni. Gli oratori sacri,Milano 1923, pp. 288-301; A. Vaudagnotti, Il card. A ...
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AVVISATI (Avisati), Michele (più spesso padre Michele da Fontanarosa, o padre Fontanarosa)
Nicola De Blasi
Nacque a Fontanarosa (Avellino) nel 1608. Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e compì [...] 1889, pp. 143-157; B. Croce, Saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1911, pp. 181-184; E. Santini, L'eloquenza ital. dal Concilio Tridentino ai nostri giorni, I, Palermo 1923, p. 80; B. Croce, Nuovi saggi sulla letter. ital. del Seicento ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] alla lucrosa carriera forense; ma il giovinetto, affascinato dalle storie di s. Tommaso e di Alberto Magno, rapito dall'eloquenza di un predicatore domenicano, decise di vestire il saio candido di S. Domenico ed entrò per il prescritto anno di ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] già di una certa fama. Non si sa se il F. abbia avuto dal Senato veneto l'incarico di pubblico professore di eloquenza, come afferma il Pelli Bencivenni, il quale sostiene anche che egli esercitò tale ufficio per trent'anni, cioè fino al 1577, dal ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] aveva una prefazione del D., datata 12 luglio 1492.
Nell'agosto 1490 sperò di ottenere l'incarico di insegnante di eloquenza in Milano nell'accademia fondata dal Moro, succedendo al defunto Gabriele Paveri Fontana; a tal fine, oltre all'arcivescovo ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] di sofferenza e di abbiezione in cui giacciono". Contro Rousseau, "animoso campione di uguaglianza" che "per calor di eloquenza, per singolarità di costumi e per inconseguenza di filosofia può esser comparabile ai più solenni sapienti dell'antichità ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] ebbe modo di far valere quella che un cronista contemporaneo chiamò (cfr. Da Mosto, p. 422) "una fiocante et dolce eloquenza, con la quale facilitava ogni arduo negotio in Senato e fuori proferendo dalla sola sua bocca tutte quelle ragioni che da ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] di varia formazione uniti, tuttavia, da un fermo impegno antiaustriaco.
Il F. non aveva la tempra dell'agitatore né l'eloquenza e l'abilità giornalistica o la lucida visione politica di un Battisti. Il suo impegno si traduceva interamente nell'azione ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...