Dottrina filosofica e religiosa (detta anche, meno comunemente, emanazionismo), secondo la quale il molteplice trae origine da un principio (l’Uno o altra realtà prima), attraverso un processo detto di emanazione in analogia con la diffusione della luce da un punto luminoso, che non comporta diminuzione del principio stesso ma che fonda anzi un rapporto ontologico essenziale tra questo e il molteplice. ...
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drusi
Setta religiosa sorta in ambito ismailita in Egitto nell’11° sec., oggi insediata in Libano, in Siria e in Israele, formando comunità separate. Così chiamati da al-Darazi, primo propagandista della [...] del califfo fatimide al-Hakim, visto come un’incarnazione divina, cui essi affiancano entità e nozioni tratte dall’emanatismo ismailita. Perseguitati sia dai sunniti sia dagli sciiti, i d. hanno formato comunità fortemente esoteriche, che difendono ...
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In generale ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose e che identifichi la divinità con il mondo. Il termine entrò nell’uso agli inizi del Settecento: il deista inglese J. Toland parlò [...] da esso eternamente promanante, il p. acquista carattere emanatistico, e tende senz’altro a confondersi con l’emanatismo, come accade, per es., nelle concezioni del neoplatonismo antico e medievale.
L’origine eminentemente speculativa del concetto ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] sugli universali, dal ‘realismo’ cristiano: la presenza di Anselmo d’Aosta significò un’ideale contrapposizione all’emanatismo. Il lungo periodo della Scolastica esplicitò il realismo filosofico e la conseguente armonia fra teologia e filosofia ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] dopo la morte, in base ai meriti acquistati in vita. Perciò ha ripudiato dottrine contrarie a tali principi: l’emanatismo (di gnostici e tardi priscillianisti), per il quale l’a. è parte della sostanza divina, quindi increata; la preesistenza ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] attrarre da desideri mondani (De divisione naturae; Commentarium super Hierarchiam coelestem). Il rapporto con l'emanatismo plotiniano, e neoplatonico in genere, qualifica l'avvaloramento dell'aspetto estetico attraverso la concezione teofanica che ...
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emanatismo
s. m. [der. di emanare]. – Dottrina filosofica e religiosa (detta anche, meno comunem., emanazionismo), propria del neoplatonismo e delle correnti di pensiero che ne sono influenzate, secondo la quale il molteplice trae origine...