OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] Merletti fini fanno spiccare la bellezza della capigliatura femminile in molte parti del paese; il costume zelandese . Ma da questa già prima del 1850 qualche spirito romantico cominciò ad emanciparsi: il pittore di mari in tempesta J. H. L. Meijer ( ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] Soltanto l'Ulster si avvicina a una prevalenza dell'elemento femminile. Poiché l'economia irlandese è collegata con l'agricoltura e grande entusiasmo e sollevò il popolo nella lotta per l'emancipazione cattolica. Dopo O' Connell, nel tardo sec. XIX ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] discendenza in linea mascolina esclude la discendenza in linea femminile (la figlia del de cuius è esclusa dal proprio legittimi avevano la precedenza sugli illegittimi, i non emancipati sugli emancipati. Non era ammessa nel tempo più antico la ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] nascita; 2. i patrizî usciti dalla patria potestas per mezzo dell'emancipazione o passati alla plebe; 3. i plebei, di cui qualche della Sicilia non sono più trasmissibili alla discendenza femminile, ma solo per ordine di primogenitura maschile. Non ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] è più il g. fuori dal tempo, ma è ''nel tempo'', dove puntualmente segue e rappresenta la progressiva emancipazione della figura femminile nella società del benessere, in cui il look diventa la massima espressione del sé. La Barbie, che dopo Topolino ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] questo nuovo veicolo espressivo di massa.
Avvisaglie originali, di emancipazione e rottura, si colgono già negli anni Cinquanta con sdoppiato in un rapporto odio/amore con un personaggio femminile, segnato nella vita reale da sofferenze e addii. ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] Abravanel era conosciuto come Leone Ebreo). Con l'incipiente emancipazione del periodo giuseppino i varî paesi s'inducono a hurocratico esso perde anche la flessione (cioè la possimlità d'un femminile e d'un plurale: Dolfin, la Dolfina, i Dolfini) ...
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TUTELA
Domenico FAVA
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
. Diritto ebraico. - Negli antichi diritti semitici sembra poco noto l'istituto della tutela. Il codice di Hammurabi nel par. 177 mostra che [...] nuova società (la giustificazione addotta della levitas dell'animo femminile è detta nelle Istituzioni di Gaio, I, 190, 'uomo, a una persona affinché abbia cura del minore non emancipato, che non abbia genitori viventi o capaci di esercitare la patria ...
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LEWALD, Fanny, maritata Stahr
Lavinia Mazzucchetti
Scrittrice tedesca, nata il 24 marzo 1811 a Königsberg da una famiglia di commercianti ebrei, morta a Dresda il 5 agosto 1889. Autrice di una diffusa [...] sua superficiale facilità narrativa, ma portò una nota sua nel romanzo borghese e femminile, spezzando le prime lance a favore di una misurata emancipazione spirituale della donna (cfr. specialmente Eine Lebensfrage, 1845). Subì, come tanti al tempo ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] nel 1441 replicheranno questa precisa referenza: una figura femminile coronata con spada e bilancia, installata su di Judaica. Gli ebrei in Italia dalla segregazione alla prima emancipazione (Atti del I congresso internazionale, Bari 1981), Roma ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...