Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] . Catherine Webb, leader storica del movimento delle Gilde femminili, nel gennaio 1914, sempre sull’«International cooperative review», indicava nel cooperativismo la via privilegiata per l’emancipazione economica delle donne e del loro ruolo nella ...
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Estetica e medicina
Ivan Cavicchi
Più di un secolo fa nasceva e si sviluppava l’attuale medicina scientifica, in un contesto culturale dominato dalla razionalità positiva con, sullo sfondo, una rivoluzione [...] ricche; inoltre esso non è più esclusivo del mondo femminile, perché è richiesto sempre più estesamente dagli uomini; e sovrapposto. Essa è antecedente e conseguente a un processo di emancipazione dell’uomo molto vasto e profondo che ridiscute i suoi ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] realizzò nei riguardi dell'architettura al tempo stesso un'emancipazione e una nuova forma di dipendenza dal supporto. Se - ebbe il suo momento neogreco negli affreschi del monastero femminile di Neuwerk a Goslar, del secondo quarto del sec. 13 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Babilonia all'epoca di Hammurabi
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nella prima fase del suo regno, Hammurabi, asceso al trono di Babilonia [...] reale e i membri dell’entourage del sovrano. La popolazione femminile (che comprende anche musiciste e serve) ha a disposizione un nasce (un gesto simbolico detto “pulire la fronte”). L’emancipazione è di rado gratuita e spesso accade che lo schiavo ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] e che fu salutato da Truffaut come opera che mostrava un'immagine completamente rinnovata della figura femminile nel cinema, ponendo in primo piano l'emancipazione sessuale della donna. Vadim fu il cineasta che creò il mito di Brigitte Bardot o che ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. I modelli della neolitizzazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo
Mirella Cipolloni Sampò
Uno dei grandi temi della ricerca preistorica, per il quale V.G. Childe [...] coltivazione delle piante erano delle tappe rivoluzionarie nell'emancipazione dell'uomo dal suo ambiente esterno. Essi diedero : domestico e selvaggio, morte e vita, maschile e femminile, esterno e interno.
Bibliografia
V.G. Childe, The ...
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SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1285/1286, forse a Montpellier, da Esclarmonda, figlia del conte Ruggero IV di Foix, [...] di fatto della Catalogna. L’occasione per tentare un’emancipazione da questa sudditanza fu, per Giacomo II, la guerra 2010), pp. 143-185; M. Gaglione, Dai primordi del francescanesimo femminile a Napoli fino agli statuti per il monastero di S. Chiara, ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] che il termine ti sumerico, atto a designare questa emancipazione della vita umana rispetto a quella animale. Dal suo impiego che si fonda miticamente con la naturale tendenza del corpo femminile a riunirsi a quello maschile da cui è stato staccato. ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] determinati valori, il soggetto, specialmente se di sesso femminile, si sottopone a un trattamento. Le alte stature abbattere (anche in senso figurativo) nel corso del processo di emancipazione dell'eroe della narrazione, come dimostra, per es., il ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] Mozzoni, considerando l’oppressione culturale e giuridica femminile nella sua natura interclassista, l’istruzione e il lavoro extradomestico come momenti ineliminabili del percorso di emancipazione, la maternità ‘attiva’ un periodo transitorio nella ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...