FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] , l'orfanotrofio femminile, gli ospizi "Soccorso" e "Soccorsetto", ma anche la scuola elementare maggiore femminile e la scuola nuovi e urgenti: l'educazione del popolo, l'emancipazione delle classi inferiori, la partecipazione civile e l'impegno ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] politiche, rivendicò la parità dei diritti e l’emancipazione delle donne. Erede di una solida tradizione familiare S. Correnti, Donne di Sicilia. La storia dell’Isola del sole scritta al femminile, Catania 1990; M. Addis Saba - M. De Leo - F. ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] piuttosto attraverso l'azione individuale; appoggiò quindi iniziative concrete come quella della scuola agraria femminile presso Niguarda, tesa all'emancipazione pratica e ad un inserimento fattivo e valido della donna nella società (Scuola...).
Nel ...
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PICOLATO, Caterina
Maria Luisa Righi
PICOLATO (Piccolato), Caterina (Rina). – Nacque a Torino il 6 maggio 1900 da Adriano e da Felicita Battioni. Terminate le scuole elementari iniziò a lavorare prima [...] in l’Unità, 6 maggio 1960; Una combattente per l’emancipazione e per il socialismo, ibid., 19 febbraio 1963; P. .L. Righi, Il lavoro delle donne e le politiche del sindacato, in Mondi femminili, II, Roma 2008, ad ind.; F. Piva, Storia di Leda: da ...
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CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] dominio austriaco. In questa città gli ebrei erano stati emancipati già alla fine del secolo XVIII e godevano di la pedagogia e nel 1870 fu chiamato a insegnarle nel liceo femminile commerciale di Trieste. Mantenne questa cattedra per ben 32 anni, ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] convinzione, cioè, che il movimento operaio avrebbe conquistato l'emancipazione nel momento in cui, oltre a lottare per il il C. si battè soprattutto per la protezione del lavoro femminile e minorile, per l'allargamento della legge sugli infortuni, e ...
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PIRAMI, Edmea
Dario De Santis
PIRAMI, Edmea. – Figlia di Alberto, originario di Pescia, professore di lettere al ginnasio, e di Virginia Amadei, nacque ad Ascoli Piceno il 27 giugno 1899.
Terza di quattro [...] interrompere l’attività privata, si adoperò instancabilmente per l’emancipazione e l’affermazione sociale delle donne attraverso l’impegno civile al monitoraggio e al miglioramento della condizione femminile. Le socie della sezione bolognese, fondata ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] , desideroso di garantire al giornale la presenza di voci femminili (l’altra collaboratrice era Anna Maria Mozzoni).
In quella lei aveva il dovere materno, fondamento della stessa emancipazione delle donne, secondo una visione condivisa da molte ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] maggiore insistenza alle tematiche sociali.
Un primo esempio di emancipazione dai temi fino ad allora trattati fu La trecciaiuola senso di ansia è contenuto nell'espressione della figura femminile.
Il suo interesse si incentrò su tutti quegli aspetti ...
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MAZZA, Pilade
Virginia Cavaliere
– Nacque il 29 ag. 1855 ad Alessandria d’Egitto da Cesare (1820-85) e Adelaide Ascoli (1825-92).
Il padre aveva combattuto a Curtatone nel 1848. Successivamente aveva [...] i quali collaborò, soprattutto in gioventù (L’Emancipazione, La Capitale, Il Dovere, La Lega .3/34.
G. Ronconi, Per un nobile difensore dei diritti della donna, in Vita femminile italiana, IV (1910), 7, pp. 890-897. Sull’attività politica del M. si ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...