(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] sweet country (1986) di B. Kojo Laing. Sulla condizione femminile nel periodo postcoloniale si sofferma A. A. Aidoo in Our dell'Uganda, in cui la protagonista si batte per l'emancipazione delle giovani di un villaggio rurale da vincoli e pratiche del ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] , che fu "bandiera" di "libertà, scienza, progresso, emancipazione" nei primi decenni del secolo, ma che (a parte il Celebri, proprio in quest'ambito, le riflessioni sulle figure femminili dell'"idillio" leopardiano ("Silvia non è questa o quella ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] come molti intellettuali del tempo, una possibilità di emancipazione nella stampa: via illusoria, poiché nessun letterato ottenne personaggi si fa più ossequioso a causa della presenza femminile. La parte strettamente musicale del Dialogo consta di ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] conferenza tenuta in Grecia nel 1937 con il titolo Spiritualità femminile). Negli anni del suo apprendistato, tuttavia, la F. era stata attiva nel movimento per l'emancipazione della donna, collaborando a riviste e giornali, tentando la costituzione ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] da cui partire e da conquistare nel cammino verso l'emancipazione umana. Questa, a sua volta, coincide ad un tempo in scena vestito da uomo, anche se parla di sé al femminile, e si trova nel suo appartamento, dal quale racconta le incomprensioni ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] in molte città, alla scrittura e alla cura della collana “Scritti di Rivolta femminile”. Il segno di questa scelta fu il rifiuto dell’emancipazione, tratto comune alla generazione femminista degli anni Settanta che in essa vedeva una promessa ...
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Ibsen, Henrik
Antonella Gargano
Lo scrittore della ribellione femminile
Autore drammatico norvegese tra i più importanti dell'Ottocento, Henrik Ibsen ha messo in scena il malessere, le colpe, le debolezze [...] del suo tempo, caratterizzata in senso fondamentalmente maschile, Ibsen rivolse un'attenzione particolare alle figure femminili e al tema dell'emancipazione della donna. Non è un caso che la scrittrice tedesca Lou Andreas-Salomé, amica di Rilke ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ).
Se per la sua meravigliosa novità il monologo ‛femminile' ebbe a suscitare la più intensa ammirazione e a che aveva investito più la scienza che le arti. L'emancipazione della dissonanza e lo sbocco atonale sono una conseguenza del fatto ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] la ‟libertà dell'individuo e l'esuberanza della vita" emancipata da ogni ‟volontà" e cioè da ogni progetto totalizzante come non ha un centro l'anello che Clarisse, il personaggio femminile ricalcato sulla figura di Nietzsche, si sfila dal dito nè ha ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] che fa da leva alla mobilità sociale, specie quella femminile. Fatto, quest'ultimo, di particolare importanza per il romanzo, che all'interno dei movimenti per l'emancipazione della donna diventa il genere letterario prediletto dalle lettrici e ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, con voce stentorea, perché gli ridesse...
emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, in Francia queste ultime...