BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] 'Osseda, nella cui casa ebbe occasione di conoscere il barone Emanueled'Astorga, con il quale dette inizio ad una collaborazione artistica (il d'Astorga musicava le cantate e serenate dell'altro), che li consigliò a cercare altrove fortuna. Derubati ...
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TESI, Vittoria detta la Fiorentina o la Moretta
Francesco Lora
– Nacque a Firenze il 13 febbraio 1701 (1700 ab Incarnatione), figlia di Alessandro e di Maria Antonia Rapacciuoli.
Come il tiorbista Niccolò [...] a Parma (teatro Ducale: Il Dafni di Emanueled’Astorga). Nel 1717 fu a Bologna (Marsigli Rossi: prelato e una cantante del secolo decimottavo. Enea Silvio Piccolomini e V. T.: lettere d’amore, Bari 1946; P. Metastasio, Tutte le opere, a cura di B. ...
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ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] la moglie, per motivi ignoti. Per il barone d'Astorga, una immediata conseguenza di questa tragedia familiare fu il che ormai gli spettava di diritto. Nell'ottobre 1717 sposò Emanuela Guzzardi, giovinetta quindicenne, e da lei ebbe tre figlie: ...
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MUSCETTOLA, Antonio
Marco Leone
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1628, primogenito di Francesco I, esponente dei duchi di Spezzano, e da Vittoria Campolongo. Ebbe come fratelli Pietro e Tiberio.
Dopo [...] n.n.), LaBelisa in realtà vide la luce, con dedica a Carlo Emanuele II di Savoia, solo quattro anni più tardi, a causa del rifiuto c. n.n.). Con il successivo viceré, il marchese d’Astorga, tornò sulla scena pubblica e ricoprì nel giugno 1670 l’ ...
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