FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] Russo, Lorenzo De Concilj e, secondo il Lucarelli, anche EmanueleDeDeo e Vincenzo Cuoco La rivoluz. napol. del 1799, Bari 1912, pp. 40, 87; V. Cannaviello, Lorenzo De Concilj o del liberalismo irpino, Napoli 1913, p. 58; M. Manfredi, Un martire del ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] riuscire i varî scambî di visite fra il re Vittorio Emanuele II e gl'imperatori Francesco Giuseppe e Guglielmo I e ecclesiastici e secolari, in latino e in tedesco, speculano sul modo de adhaerendo Deo (titolo di un libro di Johan von Kastl) o come il ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] ordinatissima et concordissima societas fruendi Deo et invicem in Deo. Questa dottrina agostiniana della può lasciar qualche dubbio. Il termine si trova anche nello scritto pseudociprianeo De singularitate clericorum, c. 36 (fra il 363 e il 373). L ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] simulatores aut impuros qui soli Deo noti sunt, modo sanae doctrinae della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto 1517-1580., Firenze 1914, pp. Id., Der Streit um C. S. Curiones "De Amplitudine beati regni Dei", im Jahre 1554 in ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] rapito da agenti di Carlo Emanuele III il 24 marzo 1736 e late atque diffuse. Nos divina Deo esse relinquenda censemus, ut p. 141.
49 C. Pilati, Di una riforma d’Italia ossia de’ mezzi di riformare i più cattivi costumi e le più perniciose leggi ...
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