È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] nel 1659 da Carlo Emanuele II, continuato da Vittorio Amedeo II, modificato da Carlo Emanuele III su disegni del quando fu sotto la direzione del celebre costruttore di artiglierie generale Cavalli, e perfino nell'ultima guerra.
Bibl.: G. Rohault de ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Cristoforo Romano (circa 1465-1512) e Gian Marco Cavalli (attivo dal 1481 al 1506 circa). Il maggiore S. M. il re fra due fasci littorî e la dicitura "Vittorio Emanuele III"; dall'altra parte la dicitura "Ministero dell'aeronautica", il nome del ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] alla centrale; alla quale si arriva per il Corso Vittorio Emanuele, il ponte monumentale sul Calore e il largo Viale Principe che avevano avuto l'ordine preciso di abbattere i cavalli degli avversarî, lasciando alla fanteria il compito di passarli ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] più acquistando importanza e movimento, è la ricordata piazza Vittorio Emanuele, col monumento al gran re: serve da congiungente fra le , e il patrimonio zootecnico con 136.000 bovini, 15.000 cavalli, 27.000 suini e 18.000 pecore.
Degne di menzione ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] dato origine dal 1613 al '18, l'azione di Carlo Emanuele I di Savoia aveva rappresentato l'elemento preponderante. Nel 1627 il Adolfo si obbligava ad armare 30.000 fanti e 6000 cavalli, ricevendo un sussidio annuo francese e olandese elevatissimo, a ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] maximus col decumanus, il primo corrispondente all'attuale Corso Vittorio Emanuele, il secondo ai corsi Cavour e Mazzini. È probabile (150 mila bovini, 35 mila suini e 30 mila cavalli). L'industria è andata sviluppandosi con ritmo deciso nell'ultimo ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] . Si faceva allevamento di bestiame, ma soprattutto di cavalli, per cui Agrigento divenne famosa. Si allenavano campioni alle e viali alberati. Quivi sorge, sulla bella piazza Vittorio Emanuele, il vasto palazzo del governo e più oltre il pubblico ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] della città è in parte superato da una funicolare (viale Vittorio Emanuele-piazza Mercato delle Scarpe), lunga 228 m., con dislivello di 83 1918 figuravano nel territorio di Bergamo: bovini 110.970; cavalli 11.071; asini 6684; muli 1558; suini 12 ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] di S. Secondo per la quale accorrono molti negozianti di cavalli anche dall'Ungheria.
Il centro cittadino aveva nel 1921 una Monferrato, la Spagna cercasse di riprendere la città a Carlo Emanuele I, che la difese valorosamente in persona e vi stipulò ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] quasi 1800 m.: sono assai famosi il castagno dei cento cavalli, il castagno della Nave e altri colossali, tutti vicino a si formarono grandi crateri ai quali fu dato il nome di Vittorio Emanuele III, mentre quelli dell'altra serie, sul flanco N. del ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...