CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] presso la chiesa di S. Eusebio, a piazza Vittorio Emanuele II, e per assistente ecclesiastico il giovane Giovanni Nasalli Rocca i quali a Roma, seguendo in certo modo l'esperienza paterna, rinnovarono, nel 1935, la vita dell'associazione giovanile ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] (che pure agli inizi del 1861 registrò quasi "con paterno orgoglio" il rilevante incremento dei membri della società operaia da Peruzzi a Minghetti, da Sella a Visconti-Venosta. Vittorio Emanuele II inviò al principe Eugenio di Carignano, che il B. ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] . 1758 partì per Roma, seguendo l'esempio dell'avo paterno Giovanni Domenico, che era stato compositore nella Stamperia camerale e Dopo brevi trattative, e con l'assenso del suo sovrano Carlo Emanuele III re di Sardegna, il B. accettò l'offerta e ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] del fascismo, Nitti indirizzò una lunga lettera a Vittorio Emanuele III per sottolineare le connivenze della Corona con un di lingue indiane e attivista antifascista, senza il consenso paterno sposò nel 1937 un operaio repubblicano già confinato a ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] di sei anni il F. si trasferì a Pisa dalla zia paterna Caterina Fantoni, attratta dalla vivacità e dalla esuberanza del nipote. , dove già si trovavano il fratello Odoardo e il marchese Emanuele Malaspina, al quale il F. si sarebbe legato con un ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] di S. Quintino. Fatto prigioniero, vanamente lo zio paterno Ferrante cerca d'indurlo a cambiare bandiera, a militare duca Guglielmo fa appello per la liberazione del G. a Emanuele Filiberto di Savoia e attiva il proprio diplomatico conte Federico ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] 5 ott. 1876, nella rinuncia ai titoli e all'eredità paterni e nell'assunzione del nome La Renaudière-Ferrari. Il gran di adeguare il porto alle nuove esigenze della navigazione. Vittorio Emanuele II, che il 26 marzo 1875 aveva insignito il D ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] la proprietà delle Imprese. Attraverso quest'opera apprendiamo che il nonno paterno del C., Luca, aveva sposato a Perugia una Bevignati, famiglia prospettive. Per questo si rivolge a Emanuele Filiberto, stringe relazioni con Chiappino Vitelli che ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] , fu, infatti, pianista, come pure musicista era stato lo zio paterno, anch’egli di nome Armando, spirito acuto e salace che grande , Augusto Campana, Jean Mallon, Robert Marichal, Emanuele Casamassima, Bernhard Bischoff. Con Bartoloni si laureò ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] di G. P. Valeriano, che ricordano le simbologie dell'Araneus paterno.
Leo (Salò 13 genn. 1536-Basilea 6 ott. 1601) fu ancora G. Jalla, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto 1517-1580., Firenze 1914, pp. 13, 23, 28, 46 ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...