CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] per avere riconosciuto il diritto a succedere allo zio paterno Carlo nel possesso dei beni e nel titolo comitale V. Di Giovanni, Palermo 1874, pp. 23-25, 27; F. M. Emanuele e Gaetani di Villabianca, Della Sicilia nobile, III, Palermo 1759, pp. 106- ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] un vibrante romanticismo, mutuato dallo stile paterno, arricchito di più intensi effetti pittorici E.Colle, Eclettismo sabaudo: le decorazioni e gli arredi nelle residenze di Vittorio Emanuele II a Torino e a Firenze, in Antichità viva, XXVII (1988), ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] umanistica, facendo propri gli interessi poliedrici del nonno paterno, Filippo, che gli fece da secondo padre 1895), pp. 175-214; E. Casa, Parma da Maria Luigia imperiale a Vittorio Emanuele II (1847-1860), Parma 1901 [rist., ibid. 2004], pp. 483-486, ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] Università di Torino. Nella famiglia spicca la figura dello zio paterno Matteo Losana (1758-1833), parroco di Lombriasco dal 1787 al papale, ricevendo omaggi da Sella e da Vittorio Emanuele II. Assente dalla solenne proclamazione del dogma (18 ...
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BARILLA, Riccardo
Luciano Segreto
Nato a Parma il 4 marzo 1880 da Pietro e Giovanna Adorni, frequentò le scuole fino alla quarta elementare e successivamente cominciò ad aiutare il padre che possedeva [...] tutte le fasi della lavorazione e della commercializzazione del prodotto, come se si trovasse ancora nel negozio paterno di via Vittorio Emanuele.
È nel ventennio fascista che la Barilla compì un autentico salto di qualità, ponendosi tra le imprese ...
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LIONELLO, Giovanni Battista
Vittorio Mandelli
Battezzato nella parrocchia di S. Stae a Venezia il 14 giugno 1588, fu l'unico figlio di Girolamo di Giovanni Battista (1553-1623), notaio "a San Marco, [...] , in seguito, a quella diplomatica; il ramo paterno, invece, presentava soltanto, oltre alla non eccessivamente Barbarigo, il 23 nov. 1608 presentò le credenziali a Carlo Emanuele I di Savoia.
Se la corrispondenza privata del Barbarigo, indispensabile ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] suo lavoro giovanile. Il fratello sacerdote e un suo zio paterno Lorenzo, vescovo titolare di Germanicopoli e ministro di Stato a che unisce le mani destre della Sicilia e di Vittorio Emanuele II.Nel 1866 il municipio di Palermo gli commissionò un ...
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CONFALONIERI (de Confanoneriis, de Confaloneriis), Matteo, detto Balocchino
Aldo A. Settia
Figlio di Martino, consignore di Balocco (Vercelli) - donde il soprannome - e nipote abiatico di altro Matteo, [...] tradizionale nella famiglia, fu portato da un cugino paterno del C. al servizio di Amedeo VIII di IV, Vercelli 1861, pp. 19, 144; F. Gabotto, LoStato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, Torino 1893-1895, II, pp. 49 s., 52, 81 s., 88, 91 ...
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PONTIERI, Ernesto
Antonella Venezia
PONTIERI, Ernesto. – Nacque a Nocera Terinese (Catanzaro) il 4 settembre 1896, primogenito di Giuseppe, commerciante, e di Maria Carmela Statti.
Dopo aver frequentato [...] ma figura fondamentale nella sua educazione fu lo zio paterno Francesco, sacerdote), si trasferì a Nicastro per completare ’italianista Francesco Torraca, gli antichisti Enrico Cocchia ed Emanuele Ciaceri, il giurista Giuseppe Salvioli; forte in città ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] cultura greca e latina sotto la guida di un altro zio paterno, Pellegrino; fu quindi mandato a Bologna, dove apprese in casa il C. si trasferì a Torino presso la corte di Carlo Emanuele di Savoia, dove compose l'Arione, dramma rappresentato in musica ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...