vegetativo botanica Si dicono v. quegli organi, come radici, fusti e foglie, che non riguardano la riproduzione.
Per le tropofite, periodo v. è il periodo nel quale vengono esplicate le varie funzioni, [...] funzione, si distinguono una parte v. e una animale, considerando la prima come più semplice rispetto alla seconda.
In embriologia, polo v., il polo dell’uovo corrispondente all’emisfero in cui è accumulata maggior quantità di tuorlo, in contrapposto ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] nel segmento esterno dei bastoncelli della retina, nella quale avviene il ciclo biochimico dell’eccitazione visiva.
In embriologia, d. germinativo, piccola zona dell’uovo telolecitico dei Vertebrati, priva di vitello nutritizio e ricca di plasma ...
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Fabio Garbari
Botanico italiano (Spalato 1911 - Roma 1970). Figlio di Giovanni Martinolich e Caterina Morin, trascorsa l'infanzia a Lussino (isola del Quarnero) nel 1925 entrò in seminario a Zara, dove [...] e dell’Orto Botanico. L’attività scientifica di M. ha spaziato dalla cariologia alla citotassonomia, dalla citologia all’embriologia, dalla fitogeografia alla morfologia; tali settori di ricerca sono stati dedicati a generi e specie del bacino ...
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biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] G.F. Wolff dimostrò le prime fasi dello sviluppo dell’embrione, creando i presupposti per lo sviluppo dell’embriologia come scienza sperimentale alla quale lo studio delle anomalie embrionali diede inizialmente grande impulso. botanica T. vegetale ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] ha segnato in seguito alla ‘rivolta’ contro la morfologia, che sulla fine del 19° sec. portò all’avvento dell’embriologia sperimentale, della fisiologia generale e della genetica. La morfologia interna e la fisiologia vegetale si può dire si siano ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] organi fondamentali primordiali' e sulla graduale differenziazione di più cotiledoni costituirono per molti anni la materia delle ricerche embriologiche e dei sistemi animali naturali da cui erano desunti.
Ai principî metodologici di Baer si rifece l ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] dal L., semplicemente alla sede di produzione e al tipo di sostanze chemiotattiche secrete dal gametofito femminile.
All'embriologia il L. dedicò uno studio sulle modalità di nutrizione dell'embrione, fornendo, grazie alla sua visione biologica, come ...
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BOCCONE, Paolo (in religione frate Silvio)
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Palermo il 24 apr. 1633 da famiglia proveniente da Savona. Fatti gli studi regolari, si dedicò alla storia naturale frequentando [...] Maria d'Altofonte in Parco, a cinque miglia da Palermo. Colà si dedicò in particolare alla fioricoltura ed alla embriologia vegetale, ricorrendo all'uso dei microscopi ancora assai imperfetti del tempo.
Dei suoi lavori (in francese, italiano e latino ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] -Reymond, nel 1877 e nel 1888 nacque all'Università di Breslavia il primo istituto di embriologia e di meccanica dello sviluppo, o embriologia sperimentale, in cui Wilhelm Roux condusse le sue ricerche sullo sviluppo ontogenetico.
Acquari e stazioni ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] ai tempi di Haeckel, è certo che alcune affinità e omologie si possono stabilire solo in base a ricerche embriologiche (fig. 2). Inoltre, nel corso della vita embrionale si formano, spesso senza mai divenire funzionali, organi che sono presenti ...
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embriologia
embriologìa s. f. [comp. di embrio- e -logia]. – Ramo della biologia che studia la formazione e lo sviluppo dell’embrione, cioè la serie di cambiamenti che subisce l’uovo fecondato per realizzare la forma e l’organizzazione specifica...