. Secondo la legge biogenetica fondamentale (biogenetisches Grundgesetz del Haeckel) l'ontogenesi o evoluzione individuale rappresenta una ricapitolazione della filogenesi o evoluzione della stirpe, ricapitolazione [...] che non corrispondono a strutture permanenti di antenati e sono invece adattamenti alle speciali condizioni della vita embrionale o larvale.
Questa legge, così denominata dal Haeckel (Generelle Morphologie, 1866), era stata già esposta da Fritz ...
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Botanica
Membrana derivante dall’epidermide fogliare, talora caduca, che in molte felci ricopre e protegge gli sporangi nei primi stadi di sviluppo.
Zoologia
Rivestimento del corpo di alcuni animali: [...] per es., la membrana di desquamazione che ricopre la parte media del corpo di vari Attiniacei, il fodero delle larve dei Tricotteri. Negli Insetti, è detto i. un annesso embrionale di origine ectodermica. ...
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PARTENOCARPIA (da παρϑένος "vergine" e καρπός "frutto")
Enrico Carano
Con questo termine s'indica in botanica la capacità che hanno alcune piante di produrre, senza fecondazione, frutti in apparenza [...] stimma produce il tubo pollinico che, attraverso lo stilo e la cavità ovarica, giunge all'ovulo e quindi al sacco embrionale contenente il gametofito femminile e vi versa due spermî, uno dei quali feconda l'oosfera, che per ripetute segmentazioni dà ...
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transdeterminazione In biologia dello sviluppo, termine coniato da E. Hadorn (1968) per indicare il cambiamento del destino dei dischi imaginali di Drosophila melanogaster che, in coltura, producono una [...] da piccoli primordi di tessuto, chiamati dischi imaginali con un destino già determinato, presenti all’inizio dello sviluppo embrionale. Lo schema di sviluppo di un disco imaginale può essere conservato anche dopo la sua rimozione dalla larva e ...
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distrofia
Alterazione del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, che si manifesta con atrofia e degenerazione di alcuni elementi cellulari e con ipertrofia di altri. In genere si modifica [...] sono varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi trofici, deviazioni dello sviluppo embrionale, ecc.). Si distinguono d. congenite e acquisite. Il termine si applica a vari quadri morbosi anatomo-clinici: d ...
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idatide
Forma larvata cistica di alcuni Platelminti Cestodi, come la tenia echinococco: ha forma varia, ora uniloculare, ora pluriloculare; dalle sue pareti, per proliferazione endogena ed esogena, hanno [...] Morgagni, formazione annessa a organi dell’uomo (testicolo, epididimo) e della donna (frange della tromba uterina); i. dell’epididimo, residuo del canale embrionale di Müller. Le cisti idatidee del testicolo e della tromba uterina derivano dal canale ...
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Treacher Collins, Edward
Chirurgo inglese (Londra 1862- ivi 1932). Specializzatosi in oftalmolgia, trascorse gran parte della sua carriera presso il Royal London ophthalmic hospital. Sindrome di T. C. [...] craniofacciali di entità variabile, che causano sordità, difetti oculari, palatoschisi, difficoltà respiratorie; è dovuta a un difetto nello sviluppo embrionale della prima arcata faringea. La terapia correttiva è prevalentemente chirurgica. ...
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In botanica, gametangio che contiene l’oosfera, detto anche oogonio. Nei casi più semplici (alcuni tipi di alghe), l’o. è unicellulare e in esso possono differenziarsi una o anche più oosfere; è pluricellulare [...] nelle Archegoniate, nelle quali è detto archegonio. Nelle Gimnosperme l’archegonio è ridotto, e nelle Angiosperme, è limitato all’oosfera e alle sinergidi (apparato oangico, situato al polo micropilare del sacco embrionale). ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] , conosciamo diversi tipi di cellule gliali, distinguibili per la morfologia e la dimensione del nucleo, per l‘origine embrionale e per le funzioni, molto più complesse dell’azione di supporto meccanico inizialmente proposto. Nel sistema nervoso dei ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] bene evidente nelle Euforbiacee. Ha la funzione di tessuto conduttore del tubetto pollinico nel suo percorso verso il sacco embrionale; dopo la fecondazione va incontro ad atrofia.
Medicina
In anatomia, muscoli o. sono due muscoli che hanno la loro ...
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embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...
vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole cavità o di sacchetti contenenti liquidi...