CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] che appare come lontananza da cui meglio si colgono certe rifrazioni e trasparenze, vibrazioni dolci della vita. "Velleitaria, embrionale e incompiuta" definisce sempre Solmi l'opera del C., ma è proprio in questa sua qualità di ricerca ininterrotta ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] come a Venezia esistessero i presupposti per una attività teatrale intensa e continuativa, e germogliassero i frutti di un embrionale professionismo. I legami del C. con la nutrita consorteria di buffoni, di attori e di virtuosi, allignanti in città ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] anni. L’approfondimento era condotto sia in vista dei suoi recital e di numerosi progetti rimasti talora allo stato embrionale (tra questi un’antologia di musiche vocali di compositrici, di cui era prevista la pubblicazione presso Schirmer), sia ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] sociale. Con Cesare Gonzaga il disegno cominciò a realizzarsi sotto la direzione del G., ma ancora in forma del tutto embrionale per poi subire profonde alterazioni.
Infatti, a Guastalla l'architetto morì il 28 ott. 1560, qualche giorno dopo aver ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] , quelli linguistici. Questi imitano le parole e le cose: le prime indirettamente, le seconde direttamente (una embrionale distinzione tra linguaggio e metalinguaggio). La narrazione non ha obbligo alcuno di unità, a differenza della rappresentazione ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] politici, costituendo la tripartita Filosofia epilogistica, non senza sviluppare in forma autonoma la trattazione sin'allora embrionale dell'Etica; intraprende, a guisa di commentario di tale esposizione sintetica, le vaste Quaestiones physiologicae ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] per l'anomalo corso della sua giovinezza era rimasta finora così poco utilizzata da permanere in uno stadio pressoché embrionale, il pittore sembrò smarrire sulle prime il contatto con quella vibrazione elementare attingente il profondo che gli aveva ...
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embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...
vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole cavità o di sacchetti contenenti liquidi...