Biologo statunitense (n. South Bend, Indiana, 1947), prof. di biologia molecolare all'univ. di Princeton (New Jersey) dal 1981. Per i suoi studî riguardanti i geni che sovraintendono allo sviluppo nel [...] , iniziati nel 1940, è stato il primo ad applicare le metodologie della genetica agli studî sullo sviluppo embrionale, analizzando la base genetica di una particolare classe di mutazioni, chiamate trasformazioni omeotiche, che causano la sostituzione ...
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Zoologo italiano (Venezia 1908 - Monte Argentario, Grosseto, 2008), professore di zoologia all'università di Cagliari dal 1948 al 1950, di istologia ed embriologia all'università di Roma dal 1950 al 1955 [...] la stessa università. Socio nazionale dei Lincei (1966). Ha recato importanti contributi ai seguenti problemi: respirazione embrionale, sviluppo e struttura dei centri nervosi tegmentali nelle diverse classi di Vertebrati in rapporto al modo di ...
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Biologo statunitense (Wilkes-Barre, Pennsylvania, 1918 - Pasadena 2004); prof. (dal 1949; emerito dal 1988) presso il California Institute of technology, visiting professor (1975-76) all'Institute of genetics [...] , iniziati nel 1940, L. è stato il primo ad applicare le metodologie della genetica agli studi sullo sviluppo embrionale e ha analizzato una particolare classe di geni del moscerino Drosophila melanogaster, detti omeotici. Per i suoi studi sulla ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo intrauterino (v. embrione) e inizia il periodo fetale, nel quale gli abbozzi di tutti gli organi e ...
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Biologo (Palermo 1913 - Woods Hole, Massachusetts, 1986); prof. univ. dal 1951, ha insegnato anatomia comparata all'univ. di Palermo; dal 1969 direttore del laboratorio di embriologia molecolare del CNR [...] Napoli; socio della Società italiana delle scienze detta dei XL. Ha eseguito ricerche nei campi della embriologia, dell'istologia e dell'anatomia: le principali riguardano la biochimica della fecondazione e delle prime fasi dello sviluppo embrionale. ...
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Embriologo belga (Bruxelles 1909 - ivi 1988), figlio di Albert, prof. nella facoltà di scienze dell'univ. di Bruxelles. Notevoli le sue ricerche di embriologia e di citologia, con indirizzo biochimico. [...] e a riconoscere l'importanza dell'acido ribonucleico nel processo di sintesi delle proteine e nei fenomeni dello sviluppo embrionale. Tra le sue opere: Embryologie chimique (1944); The biochemistry of development (1960); The biological role of ...
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Embriologo (Stoccarda 1869 - Friburgo in Brisgovia 1941); laureatosi in scienze naturali a Würzburg, fu prof. di zoologia nell'univ. di Rostock, poi direttore di una sezione del Kaiser-Wilhelm-Institut [...] Vertebrati dovevano essere presenti delle sostanze, gli "organizzatori dello sviluppo", coinvolte nel differenziamento delle diverse aree embrionali. Le opere principali di S. sono state pubblicate, dal 1900 in poi, in Archiv für Entwicklungsmechanik ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] scientifica della D. fu vasta ed estesa a numerosi settori della fisiologia, dalla elettrofisiologia del cuore embrionale ai problemi di meccanica respiratoria e di regolazione nervosa del respiro, ad argomenti di psicofisiologia, soprattutto ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] IV [1887], pp. 349-365, 430-442; Ricerche sperimentali sull'azione dei bacilli della tubercolosi dei gallinacei e dei mammiferi nella vita embrionale ed adulta del pollo, in La Riforma medica, V [1889], pp. 1251 s., 1257 s., 1263 s., 1268 s., 1275 s ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] avrebbe potuto render critica la posizione del governo, ma Cicerone - che si era procurato le prove in una fase ancora embrionale dell'organizzazione della congiura - avuti i pieni poteri del senato, costrinse C. alla fuga, e fece arrestare gli altri ...
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embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...
vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole cavità o di sacchetti contenenti liquidi...