Capécchi, Mario Renato. - Genetista italiano naturalizzato statunitense (n. Verona 1937). Dopo gli studi in chimica e fisica, ha conseguito il dottorato in biofisica all’Università di Harward nel 1967. [...] Nobel nel 2007 in fisiologia e medicina insieme a Oliver Smithies e Martin Evans per la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Dal 2008 è socio straniero dei Lincei. Il complesso percorso umano e scientifico del genetista è stato compiutamente ...
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Tessuto embrionale con funzione di sostegno, trofica e formativa. Il m. è chiamato tessuto connettivo embrionale; da esso derivano tutti i tipi di connettivo presenti nell’adulto e le sue cellule, nel [...] corso dello sviluppo, vanno a occupare gli spazi tra i foglietti embrionali connettendo le varie strutture e costituendo lo stroma degli organi.
Nei Vertebrati il m. ha origine sia dal mesoderma sia dall’ectoderma. Cellule libere si separano dal ...
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tessuti, banca dei
Struttura sanitaria per la raccolta, la purificazione, la conservazione e la distribuzione dei tessuti. In base alle direttive del Consiglio d’Europa, i tessuti comprendono tutte le [...] parti del corpo, inclusi i prelievi chirurgici, le placente e i tessuti embrionali, ma si assegna una collocazione a parte al sangue e ai suoi derivati, ai gameti, agli embrioni (banche degli embrioni), o ancora ai capelli, alle unghie. Si tratta non ...
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Peters, Albert
Oculista tedesco (n. Meggen, Westfalia, 1862 - m. 1938). Prof. di oftalmologia a Bonn (1898) e a Rostock (1901). Anomalia di P.: malattia genetica di tipo autosomico dominante, dovuta [...] allo sviluppo anomalo della membrana di Descemet causato da un’errata separazione di strutture embrionali. Comporta opacità corneale centrale in ambedue gli occhi, adesione di iride, cristallino e cornea; può esere associata a nanismo, ritardo ...
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Clonazione
Vittorio Sgaramella
A cavallo tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., la clonazione è stata uno degli argomenti più stimolanti per i suoi aspetti tecnici e scientifici, ma anche uno [...] o no, è funzionale o no, con le cellule la situazione è più sfumata. Le rese si misurano in linee stabili di embrionali staminali, e sono circa l’1%, quindi simili alle nascite via SCNT: è possibile che riflettano la frequenza di cellule dotate di ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] ) si possono identificare diversi tipi di cellule che si distinguono in base alla loro origine da determinate linee embrionali, alle caratteristiche morfologiche e alle funzioni. Gli aggregati cellulari che esse formano sono veri t., che hanno una ...
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Classe di Molluschi; la più numerosa del phylum, con oltre 80.000 specie diffuse in tutte le regioni del globo. Per molti caratteri si connettono agli Anfineuri, da cui sembrano derivati. Hanno una tipica [...] organizzazione asimmetrica (fig. 1), proveniente dalla metamorfosi di forme embrionali simmetriche; in alcune forme si ha un ritorno a una simmetria esterna secondaria. L’asimmetria è il prodotto di una graduale torsione a elica, in senso destrorso o ...
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PALATO (lat. palatum; gr. οὐρανός; fr. palais; sp. paladár; ted. Gaumen; ingl. palate)
Gaetano Parlavecchio
È la vòlta della bocca, sepimento che separa questa cavità da quelle nasali.
Patologia. - Gran [...] parte delle malformazioni congenite della faccia sono fatte risalire a turbe di sviluppo di 5 bottoni embrionali originarî emergenti attorno alla primitiva insenatura buccale (primo arco branchiale). Al mancato o ritardato saldamento di alcuni di ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] dedicati agli Insetti, e citologia.
Il G. studiò l'adattamento degli Anfibi, sia adulti sia durante lo sviluppo embrionale, alle soluzioni saline, rifacendosi alle ricerche del fisiologo B. Brunacci, di cui utilizzò il metodo consistente nel porre ...
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Biologo (Livorno 1905 - ivi 1980), professore di biologia generale all'università di Siena (1948) e poi di anatomia comparata a Firenze (1954); premio Feltrinelli (1976) per le scienze biologiche. Ha eseguito [...] e il differenziamento del sesso nei Vertebrati, dimostrando l'azione degli ormoni sessuali sul differenziamento delle gonadi embrionali degli Anfibî. Ha descritto "l'effetto paradossale", cioè la mascolinizzazione indotta da dosi elevate di ormone ...
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embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...
allantoide
allantòide s. f. [dal gr. ἀλλαντοειδής «dall’aspetto di salsiccia», comp. di ἀλλᾶς -ᾶντος «salsiccia» e -ειδής «-oide»]. – Uno degli annessi embrionali nei vertebrati amnioti, che per la sua estensione e la sua ricca vascolarizzazione...