Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] radice, è la disposizione dei vari tessuti adulti, sviluppatisi direttamente dai meristemi apicali, e così si dice anche delle regioni anatomiche e dei tessuti relativi (corteccia, raggio midollare).
La ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] °-13° giorno è lo stadio 10, in cui ha inizio la linea primitiva che si completa nello stadio 12 di 19 giorni. La lunghezza del disco embrionale è di 0,7 mm. Alla fine della 5a settimana l’e. è completamente formato e misura 6-7 mm: è lo stadio 25 di ...
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Moda
Accessorio degli indumenti, a forma di disco, di pallina, di oliva ecc., che serve a unire due lembi. Per la fabbricazione sono usate moltissime materie prime: avorio vegetale (semi di piante della [...]
Nei Mammiferi placentati, la massa cellulare interna della blastocisti da cui derivano i foglietti embrionali e alcuni degli annessi embrionali (➔ embrione).
B. diaframmatico Punto di incontro tra la linea parasternale destra e una orizzontale ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] ) si possono identificare diversi tipi di cellule che si distinguono in base alla loro origine da determinate linee embrionali, alle caratteristiche morfologiche e alle funzioni. Gli aggregati cellulari che esse formano sono veri t., che hanno una ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle analogie tra la serie animale ascendente e lo sviluppo embrionale dell'uomo, interpretate in modi diversi, si sollevò una forte opposizione. Il medico Carl Gustav Carus (1789-1869), che ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] la vitalità delle cellule e permettono di mettere in evidenza vari organuli cellulari o marcare territori e tessuti embrionali onde seguirli nella loro evoluzione; la microdissezione o microchirurgia, operata per mezzo di moderni apparecchi, i ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] citati. Così nella stessa p. (per es., in una spermatofita) si possono riscontrare forme assai diverse di foglie: foglie embrionali, squame, brattee, foglie normali, foglie fiorali e foglie sporifere. Non meno variabile è la forma del fusto: erbaceo ...
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embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...
allantoide
allantòide s. f. [dal gr. ἀλλαντοειδής «dall’aspetto di salsiccia», comp. di ἀλλᾶς -ᾶντος «salsiccia» e -ειδής «-oide»]. – Uno degli annessi embrionali nei vertebrati amnioti, che per la sua estensione e la sua ricca vascolarizzazione...