L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] degli animali.
Contro le tesi di Oken, Meckel e Tiedemann sulle analogie tra la serie animale ascendente e lo sviluppo embrionale dell'uomo, interpretate in modi diversi, si sollevò una forte opposizione. Il medico Carl Gustav Carus (1789-1869), che ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] la vitalità delle cellule e permettono di mettere in evidenza vari organuli cellulari o marcare territori e tessuti embrionali onde seguirli nella loro evoluzione; la microdissezione o microchirurgia, operata per mezzo di moderni apparecchi, i ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] cellulari ben definite sin dall'inizio nei tessuti dell'embrione, per esempio a gruppi di cellule epiteliali di origine embrionale per quanto riguardava gli epiteliomi che si formavano all'interno del midollo osseo. Al di là di questa divergenza ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] Anomalie congenite possono interessare qualunque tratto dello scheletro: alcune derivano da disordini di sviluppo degli abbozzi embrionali (per es., la palatoschisi, la spina bifida, l’amelia, la focomelia), altre invece rappresentano displasie dello ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] modale di un particolare gruppo. Possono essere classificati in questo modo i diversi tipi di sviluppo del sacco embrionale, come pure le differenti forme di poliembrionia (formazione di più embrioni) osservate nelle Conifere, e le varie forme ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] delle metastasi avvengono attraverso l'esecuzione di programmi genetici, la cui espressione è normalmente limitata ad alcune cellule embrionali nel corso del processo di sviluppo. La simulazione di questi programmi da parte di una cellula neoplastica ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] sostanzialmente che si attivano alcuni specifici geni e che entrano in funzione in modo controllato.
… sviluppo embrionale
Lo sviluppo embrionale si realizza attraverso molteplici interazioni tra cellula e cellula, e tra cellule e l'ambiente in cui ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] fusione della membrana plasmatica; oppure di raggi laser, particolarmente utili per fusioni in vivo di specifiche cellule embrionali, usati con successo nello studio di nematodi.
L'ibridazione cellulare può essere schematicamente suddivisa in quattro ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] a effetti di posizione.
La tecnologia della mutazione genica mirata prevede l'introduzione di mutazioni nel genoma di cellule embrionali staminali (ES, Embryonic Stem). Le cellule ES che portano la mutazione mirata sono introdotte in blastocisti per ...
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SESSO
Giovanni Chieffi
. Biologia (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813; III, 11, p. 719). - I fenomeni di sessualità ormai sono stati dimostrati a tutti i livelli di organizzazione dei viventi. Carattere [...] sia negl'Invertebrati che nei Vertebrati. Le ricerche eseguite sembrano negare un'identità di struttura tra gl'induttori embrionali del sesso e gli ormoni sessuali dell'adulto, almeno nei Vertebrati (G. Chieffi, 1975).
Fenomeno free-martin e ...
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embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...
allantoide
allantòide s. f. [dal gr. ἀλλαντοειδής «dall’aspetto di salsiccia», comp. di ἀλλᾶς -ᾶντος «salsiccia» e -ειδής «-oide»]. – Uno degli annessi embrionali nei vertebrati amnioti, che per la sua estensione e la sua ricca vascolarizzazione...